La suite si evolve per un mondo multipiattaforma e multidispositivo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-07-2020]
L'interfaccia di Microsoft Office è più o meno sempre uguale a sé stessa da oltre 10 anni, ossia da quel 2007 in cui vennero introdotti i ribbon in luogo dei menu.
Da allora, però, molte cose sono cambiate, e tra queste c'è la decisa virata verso il cloud computing intrapresa da Microsoft: da Redmond arrivano segnali chiari secondo i quali l'era delle grandi applicazioni desktop sarebbe ormai prossima al termine, per lasciare il posto all'uso delle app online.
È da questa convinzione che nascono progetti come Office 365 - recentemente ribattezzato Microsoft 365 - da utilizzare attraverso il browser (se da Pc) o tramite le app dedicate (da smartphone e tablet).
Per questa incarnazione di Office Microsoft ritiene che la vecchia interfaccia non sia più adatta e così, per bocca del vicepresidente John Friedman, ha illustrato quali saranno le novità che prossimamente gli utenti incontreranno.
Da quanto si può evincere dal video e dagli screenshot, Microsoft sta puntando su un'interfaccia sempre più minimale e "a scomparsa"; le barre degli strumenti fisse sono sostituite da barre che appaiono e scompaiono a seconda della necessità, e che si possono spostare in base al bisogno del momento.
Inoltre, il contenuto della barra stessa cambia a seconda della porzione di documento su cui si sta operando, presentando di volta in volta i comandi più utili e appropriati al contesto.
«Sin dall'inizio» - spiega Friedman - «i ribbon hanno rappresentato un modo peculiare di unire le intenzioni dell'utente e i comandi disponibili. Sono nati sui desktop, ma dato che ormai il mondo e le vite della gente sono ormai multipiattaforma e multidispositivo, stiamo ripensando l'aspetto che le intenzioni e i comandi sensibili al contesto avranno in futuro».
L'idea è che non ci sia bisogno di imparare a memoria la struttura dei menu per trovare quella particolare funzione tra le centinaia disponibili, visualizzate tutte insieme; invece, il programma offrirà immediatamente quelle necessarie, semplificando quindi il lavoro dell'utente e lo sforzo necessario ad apprendere e utilizzare il software.
Quanto potremo vedere queste novità all'opera? Alcune di esse sono da classificare come esperimenti, e forse non arriveranno mai agli utenti finali. Per la maggior parte di esse, però, Friedman prevede un debutto entro uno o due anni al massimo.
Qui sotto, il video creato da Microsoft per illustrare la propria visione riguardante l'Office di domani e alcune immagini.
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