E' a disposizione di chiunque voglia esprimere le proprie opinioni e critiche sulle tematiche dell'informatica e dell'Internet.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-06-2004]
Mai come in questi giorni, a causa delle vicende legate all'approvazione del Decreto Urbani e dell'obbligo di deposito per i siti di informazione, si è usata l'espressione di "popolo della Rete" per definire un'ampia e variegata categoria di persone (o categoria di categorie) che naviga molto, magari con una connessione a fibre ottiche o Dsl.
Questo cluster spesso è giovane o under 40, lavora nel mondo dell'informatica, delle Tlc, del terziario avanzato o della comunicazione, o studia per questi lavori, e frequenta la Rete non solo per business ma come forma intensa di nuova socializzazione.
E' un popolo che spesso ama l'open source, bloggare, chattare, che sulla Rete vive e che delle community della Rete fa parte quanto e più della sua comunità territoriale e che dalla Rete non riesce a trovare un'adeguata rappresentanza politica e sociale per i suoi bisogni e problemi, per tutelare le libertà digitali.
Si tratta di uno strumento tecnico, gratuito, a disposizione di chiunque voglia esprimere le proprie opinioni e critiche sulle tematiche dell'informatica e della Rete. Non vuole collegarsi a nessun movimento politico ma vuole far sentire ai politici e alle imprese "il polso degli utenti" della Rete italiana.
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