[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-10-2025]
YouTube sta rendendo disponibile una nuova funzione che consente agli utenti di impostare un limite giornaliero per la visualizzazione degli Shorts, i video brevi pensati per competere con TikTok e Instagram Reels e che rischiano di creare una certe dipendenza negli utenti, che possono finire a "scrollare" da un video all'altro anche per ore. Il timer è accessibile dalle impostazioni dell'app mobile e consente di definire un tetto massimo di minuti da dedicare agli Shorts ogni giorno. Una volta raggiunto il limite, l'app mostra un messaggio che informa l'utente della sospensione dello scrolling. Tuttavia il blocco non è rigido: il messaggio può essere ignorato e la visione può proseguire, rendendo la funzione più simile a un promemoria che a un vero e proprio vincolo.
YouTube ha già introdotto in passato strumenti analoghi come Take a Break (Fa' una pausa) e Bedtime Reminder (È ora di andare a letto), che invitavano gli utenti a interrompere la visione dopo un certo intervallo o in una fascia oraria prestabilita. Il nuovo timer per gli Shorts si distingue per essere specificamente mirato a una tipologia di contenuto che, per sua natura, favorisce la fruizione compulsiva.
Al momento il timer non è integrato con i controlli parentali, il che significa che i genitori non possono ancora impostare limiti non aggirabili per i figli. YouTube ha dichiarato che questa possibilità sarà introdotta nel corso del 2026, con una versione del timer non disattivabile per gli account gestiti da adulti responsabili.
La decisione di introdurre il timer arriva in un momento in cui le piattaforme social sono sotto pressione per il presunto impatto negativo sulla salute mentale, in particolare tra i più giovani. Secondo Bloomberg Law, sono attualmente pendenti circa 2.000 cause legali negli Stati Uniti contro aziende del settore, con l'accusa di aver progettato meccanismi che deliberatamente creano dipendenza. In questo contesto YouTube afferma di voler bilanciare l'offerta di contenuti con strumenti che favoriscano un uso più consapevole, pur mantenendo la libertà di scelta dell'utente.
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