La piattaforma tecnologica per la posta ibrida (elettronica e tradizionale) sarà utilizzabile anche da utenti non Microsoft.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-02-2005]
A proposito di "Word con il francobollo", cioè il progetto di partnership tra Poste.it e Microsoft, per inserire nelle nuove versioni del pacchetto Office la possibilità di inviare lettere tramite la posta tradizionale, abbiamo intervistato Vincent Santacroce, responsabile Sistemi informativi della divisione Corrispondenza di Poste Italiane.
ZN: Che cosa può dirci circa il progetto di inserire in un software diffuso come Word la possibilità di inviare la lettera a Poste.it perché la consegni nei modi della posta tradizionale? Vi limiterete a questa partnership con Microsoft o non disdegnerete l'Open Source?
Vincent Santacroce: "La partnership con Microsoft si prefigge l'obiettivo di realizzare componenti software che consentano di usufruire dei servizi di posta ibrida (scritta e inviata dall'utente Pc, ma stampata e distribuita dalle Poste) erogati da Poste Italiane attraverso alcuni prodotti della famiglia Office. I componenti software oggetto di questa soluzione saranno realizzati sia su tecnologia .Net che Com al fine di fornire il servizio a utenti con sistema operativo e pacchetti applicativi più diffusi sul mercato."
Vincent Santacroce: "Sfruttando la sempre maggiore penetrazione di Internet e della posta elettronica, Poste Italiane già da diversi anni è impegnata nella progettazione e realizzazione di soluzioni con le seguenti caratteristiche: semplicità di attivazione e utilizzo rispetto ai canali usuali; vicinanza e integrazione con gli strumenti che i potenziali clienti già utilizzano quotidianamente; fornitura di servizi su una piattaforma integrata multicanale."
ZN: La posta elettronica certificata è da qualche giorno legge dello stato. Poste.it come si presenta a questo nuovo mercato? Prodotti, servizi, tariffe, modalità di accesso: cosa può dirci a proposito?
Vincent Santacroce: "Poste Italiane fornisce già diversi servizi a valore aggiunto inerenti la posta elettronica certificata. Ricordo a tal proposito che disponiamo di una piattaforma di certificazione della firma digitale e siamo iscritti nell'elenco pubblico dei certificatori della firma digitale tenuto dall'Aipa. L'infrastruttura di Poste Italiane, curata da Postecom, è già in grado di fornire servizi evoluti di messaggistica elettronica, messaggistica ibrida, internet banking, pagamenti on line, sicurezza delle transazioni e certificazione della firma digitale."
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