Luca De Biase in un appassionante saggio ci presenta un modello nuovo di economia, con al centro la persona.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-12-2007]
Tutti hanno ancora nel cuore le immagini strazianti del dolore dei familiari delle vittime della strage all'acciaieria TyssenKrupp di Torino, il silenzio gelido di trentamila persone che faceva più impressione di poche grida di rabbia.
Nella Torino digitale dell'innovazione un dramma antico, quasi da paese del terzo mondo: in una fabbrica in chiusura, operai sottopagati e soggetti a superorari muoiono bruciati, anche a causa di estintori vuoti e sistemi antincendio inesistenti. Una multinazionale con utili e dividendi formidabili che produce anche morte e dolore, spezza giovani vite.
E' questo il modello di economia che si basa solo sul mito della crescita quantitativa, dell'esasperiazione economicistica, del profitto per il profitto, che dimentica gli uomini concreti in nome di un'ideologia del mercato, quella che critica il noto web-journalist Luca De Biase, nel suo ultimo ed appena uscito saggio dal titolo Economia della felicità- Dalla blogosfera al valore del dono e oltre, edito da Feltrinelli.
De Biase cita Amayrta Sen, l'economista indiano, come guru di un'economia non violenta, un'economia dolce, che non punta tutto sulla crescita del Pil, ecologicamente e umanisticamente sostenibile. Ritrova questa economia dolce proprio nei blog: "Il tempo è la risorsa scarsa per eccellenza, oggi. E la ricchezza per eccellenza è il tempo gratuito dedicato alle relazioni con le persone. Le relazioni con le persone e la qualità gratuita della bellezza, della verità, dell'equità delle relazioni con il mondo sono gli elementi del processo che più di ogni altro sembra legato alla ricerca della felicità. I nuovi media, tutti fondamentalmente basati sulla nozione di relazioni gratuite con le persone, dai blog ai network sociali, dagli Sms ai sistemi di messaggistica istantanea, rispondono strutturalmente meglio della televisione al bisogno latente di ricerca della felicità".
Il libro ci dimostra quindi come la Tv, strumento sul cui controllo gioca ancora tanta parte della politica e dell'economia italiana, sia già vecchia e marginale per le nuove generazioni rispetto alla Rete, e come questa sia una grande speranza per il futuro. La Rete, l'innovazione digitale diventa quindi una grande chance per l'Italia di sottrarsi al determinismo tecnologico e ricentrarsi sulle persone anche per l'economia. Come sempre De Biase ci offre un contributo creativo, non banale, estremamente stimolante, che meriterebbe maggiore attenzione da parte di forze politiche e sociali che non vogliano continuare a ripetere stanche e inadeguate analisi.
Scheda
Titolo: Economia della felicità
Sottotitolo: Dalla blogsfera al valore del dono e oltre
Autore: Luca De Biase
Editore: Feltrinelli
Prezzo:13,50 euro
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