Internet invasa dal virus che parla tedesco

Caselle di posta intasate di messaggi nella lingua di Goethe? Nuovi livelli di squallore nelle battaglie politiche in Rete.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-05-2005]

[Un virus, ma di quelli biologici]

Sono molti gli utenti perplessi dai messaggi in tedesco che affollano la loro casella di e-mail in queste ore, apparentemente provenienti da mittenti a loro sconosciuti. Sono messaggi che, a saper decifrare il tedesco, contengono appelli razzisti o link a pubblicazioni sull'argomento, sempre nella lingua di Goethe.

Dietro questa cavalcata delle Valchirie online c'è l'ennesima variante di un virus denominato Sober.Q o Trojan.Ascetic.C. E' un virus abbastanza anomalo, e per questo si merita un po' di attenzione. La prima cosa da notare è che questi messaggi sono innocui: chi li riceve non ha di che preoccuparsi nell'aprirli. Infatti Sober.Q non infetta i computer ai quali manda i deliri xenofobi senza allegati.

Stando alle analisi delle aziende antivirali come Symantec, Sober.Q funziona in due fasi: prima si propaga sotto forma di messaggio infettante, contenente un allegato avvelenato; poi usa il computer di chi è stato abbastanza incauto da aprire l'allegato (sotto Windows) come disseminatore di spam a sfondo razzista.

E' la nuova frontiera dell'attacco virale: passata l'epoca in cui i virus danneggiavano i computer che riuscivano ad infettare, ora chi crea virus preferisce non danneggiare l'ospite, ma sfruttarlo parassiticamente per altri scopi. Infettando un elevato numero di computer senza fare danno apparente, crea una "rete nella Rete": un esercito di computer ai comandi del creatore del virus, pronti a sferrare attacchi contro il bersaglio di turno o a disseminare i messaggi scelti da chi controlla questi computer "zombificati".

Come al solito, non sono vulnerabili a questo virus i computer che usano sistemi operativi diversi da Windows, e per difendersi sotto Windows è sufficiente usare un buon antivirus aggiornato e un po' di buon senso, evitando di aprire gli allegati inattesi.

Secondo un copione consolidato, Sober.Q raccoglie gli indirizzi ai quali mandare il proprio spam leggendoli nei file del computer infetto. Questo in genere significa che chi vi manda inconsapevolmente questo spam è qualcuno che ha il vostro indirizzo in rubrica o col quale avete avuto uno scambio di e-mail. Non è detto, tuttavia, che il mittente apparente del messaggio sia quello vero.

Purtroppo, a causa della dabbenaggine di alcuni utenti che continuano a ignorare queste semplici raccomandazioni, ci troviamo tutti a subire attacchi di questo genere, che superano anche i normali filtri antispam. L'unica consolazione è che un'ideologia che deve ricorrere agli stessi mezzi usati dai venditori di allungapiselli deve essere veramente malconcia.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Andrea Sacchini
Atteggiamento Macuser? Non sia mai! Leggi tutto
20-5-2005 21:40

rita
come eliminare Sober Q? Leggi tutto
20-5-2005 17:53

Ciccio
per 3) Leggi tutto
19-5-2005 23:58

Nino
è molto fastidioso... ne ricevo almeno 5-6 al giorno che parlano tedesco e inneggiano a hitler.speriamo si stufino... anche perchè non capisco come facciano a diramare poi i messaggi pro-nazisti se non ho nessun indirizzo a-mail tra la rubrica...qualcuno mi sa dire perchè mi arrivano mail sul viagra?
19-5-2005 15:54

marco
Paolo sei un mito Leggi tutto
18-5-2005 22:51

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
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L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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