Gli utenti vogliono una connessione dati rapida e gratuita

Italiani e Wi-Fi pubbliche: comportamenti ''inaspettati'' e falso senso di sicurezza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-07-2017]

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Italiani e Wi-Fi pubbliche: comportamenti ''inaspettati'' e falso senso di sicurezza

Gli utenti di internet non sono più in grado di resistere alla presenza di una rete Wi-Fi gratuita e performante; tuttavia, i comportamenti online rischiano di mettere seriamente in pericolo le informazioni di natura sensibile e la privacy di chi naviga utilizzando una Wi-Fi pubblica.

Questo è il dato principale che emerge dall'edizione 2017 del Wi-Fi Risk Report di Norton by Symantec (dati ricavati da oltre 15.000 utenti in 15 paesi). Il report è disponibile in versione integrale in inglese a questo indirizzo.

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L'irresistibile canto delle sirene della navigazione dati gratuita rischia tuttavia di spingere molti utenti a trascurare le necessarie precauzioni, anche quando si tratta di preservare i propri segreti in versione digitale: dalla password del conto bancario alle abitudini di navigazione, gli utenti condividono e fanno praticamente di tutto sulle reti Wi-Fi pubbliche.

Ma c'è una differenza abissale tra ciò che la gente pensa sia al sicuro o possa rimanere privato quando si utilizza una rete Wi-Fi pubblica e la realtà dei fatti. Ciò che si pensa essere al sicuro sui dispositivi personali potrebbe invece essere facilmente accessibile agli hacker da reti Wi-Fi non protette o anche tramite app che presentino delle vulnerabilità.

Nonostante una diffusa consapevolezza dei rischi che l'uso di reti Wi-Fi pubbliche comporta, gli utenti non accennano a cambiare il proprio comportamento. Di fatto, la quasi totalità degli intervistati (l'87% a livello globale, l'89% in Italia) mette potenzialmente a rischio dati e informazioni personali. Di seguito i dati più rilevanti per l'Italia.

Un buon 40% degli italiani intervistati, solo pochi minuti dopo essere arrivati a casa di un amico, in un bar, in un hotel o altro, chiede la password e prova ad accedere alla rete Wi-Fi pubblica.

Più di un quarto (il 27%) dichiara di avere effettuato l'accesso senza il permesso del proprietario, l'8% dice di avere indovinato o violato la password per collegarsi alla rete.

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In viaggio, l'accesso alla Wi-Fi pubblica è considerato un must

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

A leggere questa serie di articoli dove si evince che la maggior parte degli italiani fa cose assurde dal punto di vista della sicurezza, utilizzando qualsia connessioni si trovi a portata di mano, preoccupandosi poi che i propri dati personali ed i propri segreti finiscano in mano ad altri mi fa veramente pensare che siamo messi... Leggi tutto
4-8-2017 15:35

{vanzetti}
Quello che mi scoccia non è la singola cosa o il gruppo di cose mie personali che finiscono in rete. Quello che mi scoccia è che un individuo non può essere tale se non ha la sua riservatezza, almeno, se non è un saggio di quelli che ce ne sono pochissimi. L'avere tutto online è un modo per indebolire sempre più il senso di individualità... Leggi tutto
24-7-2017 14:52

{Giuse57}
l'articolo va posto rovesciandolo, forse 1 italiano su 6 NON usa il wifi pubblico per guardare porno porcherie! chiedete agli immigrati clandestini che popolano i nostri centri storici dove hanno a disposizione tutto il wifi che vogliono!!!! ormai comuni enti pubblici le poste ecc offrono wifi gratis e infatti entro il loro raggio... Leggi tutto
23-7-2017 15:08

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