Due software permettono alle autorità sanitarie americane di prevedere il diffondersi del virus A H1N1 e prendere così le contromisure necessarie.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-05-2009]
"Siamo in grado di simulare non solo la diffusione della malattia, ma l'ambiente sociale reale: come le persone reagiscono, come si adattano, come i loro comportamenti cambiano e si evolvono.
Chi parla è Madhav Marathe, vicedirettore del Network Dynamics and Simulation Science Laboratory, e la malattia di cui parla è l'ormai famosa influenza suina, per contrastare la quale si è deciso di usare risorse finora usati soprattutto da meteorologi, oceanografi e ingegneri nucleari.
Per studiare lo sviluppo e la diffusione della malattia, ma più ancora le reazioni della gente e le strategie più adatte a contenere il contagio, le autorità sanitarie americane si sono rivolte a un laboratorio specializzato nella simulazione e analisi di sistemi sociali, biologici, informativi e tecnologici: il Ndssl, appunto.
Queste prestazioni sono rese possibili dall'hardware utilizzato: otto supercomputer che in totale dispongono di 1.200 processori, 200 Gbyte di memoria e quasi 1 Pbyte di spazio di archiviazione.
Gli scenari prospettati dagli elaboratori permetteranno al Ministero della Salute americano (il Department of Health and Human Services) di capire in quale direzione muoversi per contrastare il diffondersi del virus e guadagnare tempo mentre si cerca di preparare un vaccino.
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