Svizzera, pirateria fa aumentare le vendite: resta legale

Chi più scarica più spende: l'industria dell'intrattenimento farà bene ad adeguarsi ai comportamenti degli utenti. Ma intanto BSA Italia si lamenta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-12-2011]

svizzera pirateria fa bene

Anche in Svizzera, come negli altri Paesi, esistono i pirati, figure che solcano i mari della Rete distribuendo opere protette dal copyright pur senza essere i legittimi titolari dei diritti.

Anche in Svizzera, come negli altri Paesi, le associazioni che difendono il diritto d'autore e l'industria dei contenuti elevano le proprie grida di dolore, grida generate dal fatturato mancante - dicono - per colpa della pirateria; e a prova di quanto affermano producono studi e statistiche da loro stesse commissionati.

In Svizzera, diversamente da altri Paesi, il governo federale ha deciso di non prendere per buoni i lamenti ma di dare prima un'occhiata ai risultati di uno studio sul fenomeno della pirateria online realizzato un anno fa dalle autorità dei Paesi Bassi, ritenuto valido anche per la realtà elvetica date le somiglianze che esistono tra i due Stati.

I governanti di Berna hanno così dedotto che in Svizzera circa un terzo dei cittadini con più di 15 anni scarica film, musica e giochi da Internet; tuttavia questa attività non incide sulla spesa effettuata da queste stesse persone nel settore dell'intrattenimento, che anzi resta piuttosto costante.

Invece - come mostra il rapporto olandese - coloro che scaricano brani musicali dalla Rete sono anche i più assidui frequentatori di concerti, e quelli che scaricano videogame comprano poi più giochi di coloro che non lo fanno.

Il risultato, che sembrerebbe paradossale se si considera le campagne contro la pirateria che normalmente imperversano, è dunque che il download pirata, se effettuato "per uso personale" (e non per dare vita a un mercato parallelo), fa addirittura bene alle vendite. L'articolo continua qui sotto.

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Il governo svizzero non s'è però fermato qui ma ha anche preso in considerazione le leggi repressive che gli Stati confinanti hanno posto in essere negli ultimi anni, a partire dalla Francia: stando sempre al rapporto, per istituire e far funzionare l'HADOPI sono stati spesi circa 12 milioni di euro, cifra che la Svizzera ha concluso essere semplicemente eccessiva.

Vi è poi un'altra questione, ovvero quella che riguarda l'ammissibilità delle normative costruite sul modello di quella francese, che prevedono la disconnessione dalla Rete alla terza infrazione: dato che il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato Internet, per l'appunto, un diritto umano, i legislatori sospettano che la strada da percorrere non passi per Parigi.

Né sarebbe utile - sostengono sempre gli svizzeri - applicare filtri o blocchi, perché si andrebbe a intaccare la libertà di parola, senza contare le possibili violazioni della privacy che ciò comporterebbe.

Dopo aver considerato tutte queste questioni, il governo svizzero ha deciso che l'attuale legge sul diritto d'autore è adeguata e non necessita di diventare più rigida; è invece l'industria dell'intrattenimento a doversi adeguare ai comportamenti degli utenti.

Proprio in queste ore arriva l'ennesima dichiarazione di BSA Italia, che lamenta che la pirateria informatica nel nostro Paese è pari al 49% del totale, contro una media europea del 33%. Matteo Mille, presidente dell'associazione, ha dichiarato che la pirateria informatica in Italia nel 2010 ha un giro d'affari stimato di 1,4 miliardi di euro.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 13)

pirateria non è assaltare le navi... pirateria è fottersi i soldi pubblici mediante abile rename (finanziamento -> rimborso).
14-4-2012 00:07

Conviventi, badanti, addetti alla casa ecc. (almeno credo) Insomma, persone che spesso sono "più vicine" da che è o dovrebbe essere legato da un vincolo di parentela. Leggi tutto
2-4-2012 18:31

{Antonio}
giustissimo,magari anche in Italia... pirateria è assaltare le navi, oggi siamo nell'era delle comunicazioni, di Internet. Lo scambio etico (senza scopo di lucro) non deve essere assolutamente limitato, altrimenti vietatemi di prendere in prestito un libro dal vicino di casa! Sono solo frottole, scambiare risorse è connaturato alla... Leggi tutto
12-12-2011 01:57

{Juniperus}
Nessuno nega il diritto dell'autore di un'opera di poter vivere dei proventi di quell'opera, anzi è doveroso, proprio per questo mi trovo d'accordo con lo studio svizzero: spesso nei siti di artisti musicali esteri si trovano dei brani completi e di alta qualità scaricabili gratuitamente: questi "assaggi" sono... Leggi tutto
7-12-2011 16:02

Uh, ma qui c'e' da stappare una bottiglia. Erano dieci anni che aspettavo che un organo ufficiale arrivasse a questa conclusione :clap: La vogliamo smettere di considerare la pirateria banalmente, come un deprecabile comportamento da "furbetti"? E' ormai piu' che evidente che quando si parla di diritto d'autore si e' di... Leggi tutto
7-12-2011 02:00

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