I virus più cattivi del mese

Gumblar si conferma il malware più diffuso nelle pagine Web: da lì si installa sui computer degli utenti e sfrutta le falle dei software presenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-11-2009]

Kaspersky Top20 virus ottobre

Kaspersky Lab ha stilato la classifica relativa alla diffusione dei diversi tipi di malware in Ottobre: si tratta di due diverse Top20, una relativa ai malware più presenti sui computer degli utenti, l'altra relativa a quelli più diffusi nei siti Internet.

La prima Top20 vede al primo posto il worm Win32.Kido.ir, apparso per la prima volta a settembre, che ha raggiunto la vetta spodestando il campione di lungo corso Kido.ih: ciò è un'ulteriore conferma del fatto che le memorie di massa e i dispositivi mobili sono tra le principali fonti d'infezione.

La classifica vede anche il ritorno di vecchi protagonisti (Packed.Win32.Black.a, Packed.Win32.Klone.bj e Trojan.Win32.Swizzor.b), un buon successo del downloader multimediale GetCodec.s, fratello di GetCodec.r, e la famiglia Magania.

Nella classifica dei malware più individuati nelle pagine Web troneggia invece il downloader script Gumblar, che nel tempo si è evoluto: oggi nelle risorse Internet compromesse vengono inseriti link a script malware a loro volta situati su altre risorse Internet perfettamente legali e già infettate, fatto che complica il processo di analisi e pulizia delle reti.

Lo stesso script inoltre prova a sfruttare alcune vulnerabilità di Adobe Acrobat/Reader, Flash Player e Microsoft Office per scaricare il malware principale: Trojan-PSW.Win32.Kates.j.

Tra i venti malware più diffusi su Internet è sono apparso un altro tipo di programma, pensato per il furto delle password dei giochi on-line: Trojan-GameThief.Win32.Magania.bwsr; l'evento principale del mese per quanto riguarda Internet resta tuttavia senza dubbio l'infezione di massa di siti legali attraverso nuove versioni del downloader script Gumblar.

Per quanto riguarda lo spam, infine, i dati relativi a settembre mostrano un aumento dell'1,2% rispetto ad agosto: il valore medio risulta così dell'86,3% di tutte le email in circolazione. Di tutti i messaggi di posta elettronica, poi, l'1,22% è portatore di un qualche tipo di file maligno: ciò significa un incremento dell'1,17% rispetto al mese precedente.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Oddio più combattono la pirateria più questa cresce (in Francia scaricano ora dai satelliti e piangono le compagnie telefoniche) e crescono enormemente anche le spese dell'antipirateria. :lol: Stessa cosa spam e malware, ma purtroppo ci si mette anche un OS insicuro! Ciao Leggi tutto
11-11-2009 17:44

se mettessero in campo per combattere spam e malware anche solo la metà delle risorse impiegate contro il P2P, internet sarebbe un posto moooolto più tranquillo. Ma, come diceva qualcuno, il cane per niente la coda non la muove... :-(
11-11-2009 05:48

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Una ricerca dell'Università di Lund (Svezia) mostra che avere un bambino costa al Pianeta l'emissione di 58,6 tonnellate di CO2 l'anno. In proporzione, si tenga conto che non avere l'auto fa risparmiare 2,4 tonnellate di CO2, l'essere vegani 0,8 tonnellate ed evitare un viaggio aereo 1,6 tonnellate. Lo studio conclude che una famiglia che sceglie di avere un bambino in meno contribuisce alla riduzione di emissioni di CO2 quanto 684 teenager che decidono di adottare un comportamento ecologista per il resto della vita. Cosa ne pensi?
È corretto. Farò meno figli.
Sono pazzi questi svedesi.

Mostra i risultati (1656 voti)
Giugno 2025
Sistemi troppo complessi e fallimenti inevitabili
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 giugno


web metrics