L'hacker invita Facebook ad abbandonare le banche e trasformarsi in un "social business" fondato sul microcredito.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-01-2011]
Sembra che sia una stagione propizia per i vandali delle pagine di Facebook: la prima vittima è stata il presidente francese Sarkozy. Ora è toccato a Mark Zuckerberg in persona.
Il fatto che qualcuno sia riuscito ad accedere all'account dell'utente più importante fa scendere un brivido lungo la schiena di quelli comuni, che non si sentono più tanto al sicuro.
Se possiamo anche ipotizzare che a Sarkozy si possa imputare qualche leggerezza nella scelta della password - chi non lo fa? - Zuckerberg dovrebbe essere, per definizione, più attento. Dunque potrebbe esistere qualche problema di sicurezza più serio.
Dopo l'apparizione del post, rapidamente sono apparsi 500 commenti e quasi 2.000 segni di apprezzamento tramite il pulsante Mi piace. L'articolo continua sotto
Poi i tecnici di Facebook sono intervenuti e la pagina è scomparsa mentre i rimedi venivano applicati.
Resta tuttavia la domanda sui mezzi utilizzati dall'hacker misterioso - che in realtà non ha fatto danni ma ha rivelato con la sua prima frase di non essere il vero Zuckerberg - per accedere alla fan page.
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