L'iPhone memorizza in segreto gli spostamenti dell'utente

I dispositivi di Apple tengono traccia di ogni spostamento in un file non crittografato. Potenziale violazione della privacy.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-04-2011]

iPhone Tracker iPad registrano spostamenti Warden

Due ricercatori inglesi, Peter Warden e Alasdair Allen, hanno reso nota al mondo un'informazione la cui esistenza finora era limitata a circoli ristretti, come gli esperti di informatica delle forze dell'ordine.

Tale informazione è l'abitudine di iPhone e iPad di registrare ogni proprio spostamento, salvando in un file la propria posizione - ricavata dal GPS interno o dalle celle della rete mobile - ogni secondo.

Il file, conservato sul dispositivo, non è crittografato, viene copiato sul computer quando si fa il backup e si sposta da un iDevice all'altro durante la procedura di migrazione.

Tutto ciò fa pensare che la sua esistenza non sia per nulla accidentale, e la mancanza di crittografia lo rende una serissima minaccia per la privacy: chiunque abbia accesso fisico a un iPhone, a un iPad o ai loro backup può con qualche accorgimento ricostruire senza eccessiva difficoltà gli spostamenti del loro legittimo proprietario.

Per mostrare la serietà delle proprie affermazioni, Warden e Allen hanno realizzato un'applicazione che abbina i dati del file a una mappa, visualizzando così gli spostamenti, e l'hanno messa a disposizione online sotto il nome di iPhone Tracker.

Per limitare i danni che iPhone Tracker può causare se usato impropriamente i due ricercatori hanno limitato ad aggiornamenti settimanali i dati ricavati dal file degli spostamenti, ma chiunque con un po' di pratica potrebbe modificare il software per estrarre i dati completi.

Al momento non è chiaro - anche perché Apple non ha ancora rilasciato alcun commento sulla vicenda - perché iPhone e iPad siano così impegnati nel tenere traccia dei propri spostamenti.

Quel che è certo è che si tratta di una caratteristica propria dei dispositivi con la Mela morsicata sul retro - colto da un atroce sospetto, Allen ha setacciato anche il codice di Android, senza trovarne alcuna parte che esegua lo stesso compito - e che nessun dato viene trasmesso a Apple.

Può darsi che l'azienda di Cupertino stia preparando il terreno per una futura applicazione che sfrutterà queste informazioni, ma il danno potenziale per la privacy degli utenti è tutt'altro che remoto.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 14)

Credo che tu l'abbia "gelato" con la limpidezza di un ragionamento che non fa' una grinza. :lol: Leggi tutto
23-4-2011 21:39

Rispetto la tua libertà di proporre, ma trasformare un rischio per la privacy in proposta è... improponibile ;) Leggi tutto
23-4-2011 20:48

Io proporrei a chi ha simili idee di munirsi direttamente di cavigliera elettronica :D Se mi compro un cellulare, lo faccio per poter telefonare, non per permettere a qualcuno di seguire i miei movimenti. Mi sembra che tanti dimentichino come i dati sensibili potrebbero essere utilizzati anche da malintenzionati che ne entrino in... Leggi tutto
22-4-2011 18:16

Che dire, le proposte sono fatte per essere "proposte" a qualcuno o a un gruppo; evidentemente nessuno può dire ad un altro cosa può o non può proporre. Questo vale anche per te e ovviamente per me. Dal dizionario italiano: "proposta": (f) "l'atto del proporre, con cui si sottopone dunque all'approvazione altrui... Leggi tutto
22-4-2011 13:40

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