Franco Bernabè è stato il manager che ha risanato e rilanciato l'Eni, dopo aver vissuto una breve parentesi alla guida di Telecom Italia, dove ha sognato la più grande Telecom europea insieme a Deutsche Telekom, e da cui è stato scalzato dall'arrivo di Colaninno.

Forte di un'esperienza unica, Bernabè si è messo in proprio come imprenditore con la sua Kelyan, net company di successo, ma anche con partecipazioni alla Tiscali di Renato Soru, al gestore Umts H3G, alla Vitaminic, cioè a tutto quello che di più dinamico ed innovativo riesce ad esprimere, in questo momento, la new economy italiana.

L'impegno imprenditoriale di Bernabè gli lascia comunque il tempo e la voglia di ricoprire la prestigiosa e importante carica, nel mondo della cultura, di Presidente della Biennale di Venezia.

Ora sembra che Bernabè voglia intraprendere una nuova avventura imprenditoriale: la creazione di un Polo televisivo, formato da un canale in chiaro e da uno criptato, che potrebbe essere la Pay Tv, alternativa a Telepiù e Stream, che il calcio italiano sta cercando. Dietro il progetto ci sarebbero capitali e finanziatori americani e sarebbe un nuovo tentativo di rompere la morsa del duopolio televisivo Rai-Mediaset.

Finora solo Colaninno, con La7, aveva tentato di mettere su un polo televisivo alternativo agli altri due network, cercando di rivitalizzare Tmc di Cecchi Gori. Un tentativo abortito quasi subito, dopo l'acquisizione di Telecom Italia da parte di Tronchetti Provera, che ha immediatamente ridimensionato in modo drastico i finanziamenti a La7, anche per evitare di dare fastidio al proprietario di Mediaset che è il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e che non aveva gradito l'incursione di Telecom Italia nel settore televisivo.

Con il progetto di La7 è tramontato anche il progetto di un palinsesto televisivo fortemente integrato con il Web, interattivo al massimo, capace di interessare le nuove generazioni che privilegiano telefonino e Internet. Oggi Bernabè ci riprova anche se sono molti quelli che dubitano che si possa fare una nuova Tv in un Paese governato da Berlusconi. Ci sarebbe da attendersi una Tv molto innovativa nei linguaggi e nella tecnologie, visto il background di Bernabè e dei suoi partners in molte attività.

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