In attesa che il destinatario risponda alla chiamata, saremo intrattenuti da ameni spot pubblicitari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2012]
Le risponderie personalizzate (messaggi, canzoni o suoni che si odono al telefono quando si chiama qualcuno, in luogo del tono di libero) non sono certo una novità assoluta.
Uno degli ultimi brevetti registrati da Google (ma presentato già nel 2008) porta le risponderie a un nuovo livello, trasformandole in intermezzi pubblicitari tra l'inizio della chiamata e la risposta da parte dell'interlocutore.
L'idea è concettualmente semplice: chiamando qualcuno da un telefonino Android, al posto del tono di libero si sentirà un messaggio pubblicitario personalizzato, basato sul destinatario della chiamata o sulla posizione del chiamante; potrebbe presentare, per esempio, l'offerta del giorno da parte dei negozi nelle vicinanze.
Gli inserzionisti saranno pagati in base al tempo speso dal chiamante ad ascoltare l'annuncio: dipenderà insomma da quanto lesto il destinatario sarà a rispondere.
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Non c'è da temere che tale tecnologia appaia già nella prossima versione di Android: come detto, per si tratta soltanto di un brevetto, e non è dato sapere se e quando troverà una applicazione pratica. Visto che c'è di mezzo Google, però, nulla è impossibile.
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