L'abbandono di Linux e dell'open source non sarà indolore per le casse cittadine.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-11-2017]
Come ormai sappiamo, Monaco di Baviera ha deciso di abbandonare Linux e tornare a Windows. Quello che non ancora non sapevamo è quanto ciò costerà alla città tedesca.
Ora le autorità l'hanno rivelato: per far tornare circa 29.000 Pc a Windows 10 sarà necessario spendere circa 50 milioni di euro, che saranno presi dal budget stanziato per il rinnovamento del reparto IT cittadino, pari a 98 milioni di euro.
Il Consiglio comunale prevede inoltre di passare a Office 2016 e di estendere l'uso dei sistemi operativi virtualizzati, scelte che si tradurranno in ulteriori costi.
Il piano complessivo prevede una spesa di 14 milioni per lo staff, 24 milioni per i consulenti esterni, 23,4 milioni per i servizi IT interni, 3,8 milioni per l'hardware e 29,9 milioni per le licenze di Windows, Office, e i software correlati, e 3,1 milioni per i test e l'addestramento.
La cifra ha destato dubbi nell'opposizione circa i veri motivi dell'intera operazione (soprattutto considerando che non ci sono vere ragioni tecniche): il Partito dei Verdi, in particolar modo, si chiede se davvero «così tanti milioni e così tante risorse debbano essere spesi per un progetto tanto superfluo».
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Sempre i verdi hanno inoltre ribadito la preoccupazione circa la possibilità che il ritorno ai sistemi Microsoft apra la porta al malware, senza contare il fatto che la dipendenza da un solo produttore di software - oltretutto closed source - pone serie questioni sul piano della sicurezza e sul trattamento delle informazioni personali dei cittadini di Monaco.
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