Telecom Italia delocalizza l'assistenza per l'Adsl in Francia ad Aosta, per sfruttare il bilinguismo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2003]
Ogni giorno la stampa italiana, quotidiana e periodica, dedica articoli al fenomeno dei call center di società inglesi e americane (ma la prima anni fa fu la Swissair) telefoniche, bancarie, assicurative che vengono aperti in India o nelle Filippine dove si possono reperire operatori a forte scolarità, che conoscono l'inglese ad un costo del lavoro decisamente più basso degli Usa o dell'Inghilterra. Questo è uno dei fenomeni più vistosi della globalizzazione nel campo delle Tlc.
Non è abbastanza conosciuta invece la decisione di Telecom Italia di aprire ad Aosta il centro di assistenza telefonica per i clienti di "Telecom Italia France", dove, da circa un mese ha avviato la commercializzazione dell'offerta Adsl "Alice".
Ad Aosta presso il centro denominato "Info France" lavorano, per ora, 11 operatori italiani dipendenti di Telecom Italia che però sanno parlare e scrivere correntemente il francese che, in base alle leggi sul bilinguismo, è lingua ufficiale in Val d'Aosta; e si tratta di un organico che può ancora crescere.
Il risparmio certo è quello che ha già realizzato "riciclando" suo personale, che in questa nuova attività non potrà godere di indennità, che già percepiva, e che ammonta a circa 150 euro a testa. Inoltre, il costo del lavoro italiano è più basso di quello francese, senza dimenticare le 35 ore (legge in Francia), rispetto alle 38,10 ore settimanali dei lavoratori delle Tc italiane.
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