Il meeting di Rimini 2004 sarà sponsorizzato da Roberto Colaninno che viene proposto come un testimonial dell'economia etica: è proprio così?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-06-2004]
Il Meeting di Rimini è una delle maggiori manifestazioni culturali e politiche dell'estate italiana, che chiude mettendo sul tappeto i maggiori temi di attualità della ripresa autunnale incombente.
Centinaia di migliaia di giovani e non, di Comunione e Liberazione ma non solo, cattolici ma non solo, visitano mostre interessanti, affollano concerti e spettacoli, si incontrano con i maggiori esponenti della cultura cattolica e laica di tutto il mondo.
Il meeting ospita sempre, per tradizione, i maggiori esponenti del mondo politico e sindacale, imprenditoriale ed economico, invitati dalla Compagnia delle Opere, associazione di piccole e medie imprese vicine a Cl anche se distinte dall'ambito religioso.
Il meeting, che è una manifestazione complessa e costosa ha bisogno di sponsor e per una casa di moto come la Piaggio sponsorizzare un evento di massa come il Meeting significa cogliere un target enorme e profittevolissimo per la sua immagine.
Questo spiega come la Compagnia delle Opere che è ed è tata molto vicina a personaggi del CentroDestra come Formigoni non abbia pregiudizi politici ed ideologici a farsi finanziare da un imprenditore molto vicino a D'Alema e al CentroSinistra come Colaninno.
Fin qui niente di male: è il mondo che funziona così, il problema è se il Meeting oltre a ricevere i soldi dello sponsor Colaninno vuole presentarlo come un esempio di imprenditoria etica e sociale.
Colaninno, imprenditore scaltro e disinvolto, può essere presentato in tutti i modi, tranne che come esempio di finanza etica. La sua scalata a Telecom Italia, fatta a suon di debiti e che ha lasciato sul collo dei piccoli azionisti, dei dipendenti e dei clienti un carico non leggero di debiti, è l'esempio massimo della finanza speculativa, fine a sè stessa, fatta solo per distriggere e succhiare valore, non per crearlo.
Fare debiti, non investire nel miglioramento e ammodernamento della rete di Tlc, vendersi un gioiello italiano come la Omnitel alla Vodafone, questa è la testimonianza di Colaninno, appoggiato da D'Alema e Bersani.
Come un imprenditore apparentemente di sinistra possa diventare un modello per imprese e giovani più vicini al centrodestra è un'altra delle tante incomprensibili anomalie italiane.
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