L'Authority per le comunicazioni ha imposto ai gestori Umts la portabilità del numero di telefono. Non solo per le nasciture reti Umts, ma anche per Gsm e addirittura Etacs. Il provvedimento faciliterà non poco la concorrenza nel settore, permettendo di cambiare gestore senza cambiare il numero di telefono e dunque senza dover mandare a centinaia di persone il nuovo numero di telefono.

Viene dunque abbattuto uno dei maggiori ostacoli alla concorrenza: migliaia di persone non hanno potuto sino ad ora cambiare gestore per impossibilità oggettiva (si pensi ad una persona che dovrebbe avvisare centinaia di clienti, col rischio di perderli). Entro la seconda metà del prossimo anno la misura diventerà effettiva, permettendo all'utente di cambiare gestore (o tecnologia) mantenendo lo stesso numero di telefono.

Tutto sarà previsto nelle "misure accessorie" che accompagneranno le licenze Umts, che l'Authority di settore assegnerà ai cinque operatori vincitori della gara (Tim, Omnitel, Wind, Andala e Ipse) entro la fine dell'anno. Nelle misure dell'Authority anche gli standard sulla qualità del servizio e sull'interoperabilità delle reti. Intanto L 'Antitrust apre un'istruttoria sui possibili atteggiamenti collusivi che potrebbero aver falsato l'asta Umts italiana. L'istruttoria - conferma l'Antitrust - dovrà concludersi entro il 30 giugno prossimo, anche se probabilmente verrà chiusa prima.