La legge Urbani ha avuto almeno un merito: favorire l'emersione di un dibattito fino ad allora semiclandestino e sensibilizzare l'opinione pubblica sui grandi temi della libera circolazione del sapere, delle logiche alternative alla privatizzazione integrale della conoscenza e della creatività e del cosiddetto copyleft.

Per questo, un messaggio come quello lanciato da Carlo Gubitosa, il giornalista fondatore di Peacelink, l'associazione telematica per la pace, può oggi incontrare maggiore riscontro rispetto a qualche anno fa. Autore di un saggio ormai storico come "Italian Crackdown" del 1999, primo libro a essere diffuso fin dall'inizio sia in Rete sia in libreria, con una licenza copyleft realizzata dall'autore stesso, Carlo Gubitosa, che tra l'altro è uno dei pochi esperti italiani di questioni cecene (ricorre in questi giorni l'anniversario della tragedia di Beslan) ha scritto "Elogio della pirateria. Dal Corsaro Nero agli hacker. Dieci storie di ribellioni creative", con una bella introduzione del "nostro" Paolo Attivissimo.

Il libro è rilasciato con la licenza Creative Commons Attribution - NonCommercial - NoDerivs 2.0 e può essere riprodotto e distribuito con ogni mezzo fisico, meccanico o elettronico, a condizione che la riproduzione del testo avvenga integralmente e senza modifiche, per uso privato e a fini non commerciali.

E' un libro che tratta numerosi e variegati argomenti, che si può anche acquistare nelle botteghe del commercio equo e solidale e che può creare l'occasione per promuovere uno dei dibattiti tanto graditi a Gubitosa, che girovaga in lungo e in largo per l'Italia per conoscere nuova gente e partecipare sempre a nuovi incontri, talvolta anche su invito.

Il libro ha dietro di sé una vicenda curiosa: una bozza ancora non definitiva è stata sottratta all'autore ed è finita in Rete, suscitando il disappunto e la critica di Gubitosa che, a sua volta, è stato accusato di non essere coerente: prima di elogiare la pirateria e poi di criticarla. Un po' come il caso che è stato montato qualche giorno fa su un presunto esposto che Beppe Grillo avrebbe presentato contro un giovane, denunciato dalla polizia, per aver venduto dei DVD pirata contenenti gli spettacoli dell'ormai più letto blogger italiano. Il fatto è stato comunque smentito da Grillo stesso che ha confermato la piena disponibilità a far circolare le registrazioni dei suoi spettacoli purché non siano realizzate a scopo di lucro.

Gubitosa, che molto coerentemente ha pubblicato i suoi libri per diffondere un certo tipo di cultura piuttosto che per guadagnarci sopra, ha precisato: "Il problema non è il danno economico, ma piuttosto rilasciare un Pdf con il minor numero possibile di refusi, il più aggiornato possibile e migliorato tramite i feedback ricevuti nel frattempo": tutte condizioni non verificatesi con la diffusione di una vecchia versione del libro, della quale abbiamo deciso di non fornire il link.

Scheda
Titolo: Elogio della pirateria
Sottotitolo: Dal Corsaro Nero agli hacker. Dieci storie di ribellioni creative
Autore: Carlo Gubitosa
Prezzo: 9 euro