Era inevitabile, il momento è arrivato. Dopo l'acquisto da parte di BMG, si era subito parlato di abbonamento mensile al servizio Napster.

A quanto pare, ora le ipotesi dovrebbero diventare realtà; si parla di date, anche se non molto precise: giugno o luglio 2001. Non si conoscono invece i dettagli della manovra che rivoluzionerà, ancora una volta in pochi mesi, le abitudini degli utenti del Web.

La notizia è stata diffusa da Thomas Middelhoff (amministratore delegato di Bertelsmann, partner di Napster) che aggiunge che la decisione è stata presa dopo aver monitorato le abitudini degli utenti. Pare infatti che una buona parte di loro si sia dichiarata disponibile a pagare un canone per usufruire del servizio per lo scambio di file musicali...

Come è facile prevedere, tuttavia, saranno moltissimi quelli che non si abboneranno e rinunceranno a Napster. Questo da un lato significherà meno utenti Napster e quindi meno scelta anche per quelli paganti (che saranno a loro volta meno motivati a rinnovare il contratto di abbonamento); dall'altro lato, cosa faranno tutti quelli che oggi scambiano musica gratuitamente e non vogliono rinunciare a tale abitudine?

Una possibile risposta è Gnutella, tanto più che sul sito ufficiale da tempo è annunciata la versione 2.0, open source, più facile da usare e soprattutto senza bisogno di server. Gnutella si differenzia da Napster, infatti, perché mette in diretto contatto gli utenti senza bisogno di server centrali, nel vero spirito del peer to peer e senza alcuna possibilità di controllo (se non chiudendo tutti i nodi). Lo scopo dichiarato di Gnutella è infatti mantenere libero (e gratuito) lo scambio di musica su Internet.

Ma Gnutella 2.0 non è il solo progetto in cantiere. GnutellaPower è un plugin per il calcolo distribuito in rete (sul modello del famoso Seti@Home) che si prefigge obiettivi ambiziosi quali la scoperta dei sistemi per non fare inveccchiare le cellule, per curare cancro e Aids, e per rimediare al buco nello strato di ozono. In altre parole: con GnutellaPower potremo scambiare Mp3 e quant'altro con la coscienza tranquilla di chi mette a disposizione la potenza di calcolo del proprio Pc per la scienza.

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