Tutti pazzi per il DRM

Tra un coro di consensi interessati, al GSM di Barcellona Microsoft ha presentato PlayRead, l'ultimo marchingegno a tutela del digital rights management.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-02-2007]

Il nuovo sistema è chiamato PlayReady e gestirà in modo parzialmente innovativo la protezione del diritto d'autore per i brani musicali, non più limitando i file a una sola macchina o a un solo supporto ma rendendoli disponibile a una pluralità di riproduttori, specialmente tra Pc e telefonini; supporta una varietà di formati tra cui Windows Media Audio, AAC/AAC+/HE-AAC, Windows Media Video e altri.

Chadd Knowlton, detentore di brevetti sulla protezione dei dati e ora capintesta presso Microsoft per la protezione degli accessi e dei contenuti, ha affermato che sarà possibile personalizzare le apparecchiature sia dei distributori che dei loro clienti, realizzando dei domini virtuali ad hoc.

Tali domini permetteranno al distributore registrato di acquisire i brani che poi riverserà sulle apparecchiature degli utilizzatori finali, i quali saranno a loro volta oggetto di registrazione e potranno acquistare i contenuti di proprio interesse. Quanto gli utilizzatori finali potranno liberamente trasferire i brani sugli altri apparati registrati o al bisogno scaricare più volte lo stesso brano sul medesimo apparecchio.

Ovviamente è prevista la massima compatibilità verso il basso, perché il nuovo sistema dovrà funzionare indipendentemente dalle apparecchiature e dalle dotazioni hardware e software e persino sui telefonini con sistema operativo diverso da Windows Mobile, forse perché per ora non è stato possibile integrarlo in Windows Mobile 6. Altrettanto ovviamente sono piovuti consensi e adesioni, viste la dimensione del business che si prospetta; tra gli altri Telefonica, O2, Verizon Wireless, Bouygues Telecom e Cingular Wireless.

Non è stato possibile vedere prototipi funzionanti, tuttavia non ci sembra di poter condividere l'idea che Microsoft stia in parte cedendo sul fronte del DRM alle pressioni dei negozianti che lamentano un calo di vendite. Anzi, sembrerebbe tutto il contrario e per di più con una contromossa particolarmente azzeccata: in un colpo solo si moltiplicano le possibilità di incasso relativamente a ogni singolo brano e si rende la vita un poco più difficile ai distributori via Internet, ma molto più complicata ai vari cracker che dovranno vedersela con una varietà di piattaforme e, presumibilmente, di protezioni sempre più sofisticate e personalizzabili.

D'altra parte, i concorrenti non dormono; sempre a Barcellona Omnifone ha presentato un servizio di download illimitato e in abbonamento per file musicali sui cellulari, meno complesso di quello Microsoft e del costo di circa 12 euro al mese, denominato Music Station.

Possiamo ipotizzare che in un prossimo futuro si possano scaricare ogni genere di file compresi interi filmati, anche se già adesso il mercato si presenta formidabile. Omnifone stima infatti una utenza di 700 milioni di potenziali clienti distribuiti in una quarantina di paesi e afferma di aver già stipulato accordi con 23 diversi operatori di telefonia mobile.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

verso la flat anche nel download di musica Leggi tutto
16-2-2007 14:57

/usr/local/bin/bush Leggi tutto
15-2-2007 23:49

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali autorizzazioni hai concesso alle applicazioni presenti sul tuo dispositivo mobile?
Non limito l'accesso alle app sul mio dispositivo
Di solito concedo le autorizzazioni su richiesta e non ci penso più
Concedo le autorizzazioni a seconda dell'applicazione e delle sue funzionalità
Non posso modificare le autorizzazioni delle applicazioni

Mostra i risultati (1248 voti)
Settembre 2025
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 settembre


web metrics