Un Supercomputer dalla rete

I cervelloni di tutto il mondo stanno mettendo a punto una nuova tecnica per sfruttare le potenzialità di Internet ed ottenere un supercomputer dalla connessione di più PC singoli. Quando la realtà supera la fantasia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-05-2001]

In questo momento i migliori scienziati del mondo riuniti in Australia si stanno arrovellando per mettere a punto la tecnologia che consentirà alla scienza ed alla ricerca moderna di fare un notevole balzo in avanti. Si tratta di rendere possibile l'utilizzo simultaneo e sullo stesso progetto di più calcolatori, sfruttando la rete Internet come mezzo per sincronizzarli.

In tal modo sarà possibile non solo distribuire il lavoro di analisi dei dati scientifici su più calcolatori (come già oggi avviene con programmi simili a quelli del progetto Seti at Home), ma addirittura creare dei supercomputer virtuali in grado di potenziare enormemente le proprie capacità di calcolo semplicemente aggiungendo alla rete un altro PC.

L'infrastruttura fatta di cavi, software e hardware è ormai pronta e si chiama Grid. Una volta ultimata consentirà di gestire l'accesso all'elaborazione dati dei vari PC in rete semplicemente controllando la necessità di calcolo e distribuendola fra gli utenti connessi in base alle caratteristiche dei PC di questi. In tal modo sarà come avere a disposizione un PC multiprocessore senza limiti di chip o di ram in quanto per aumentare la potenza basterà aggiungere un altro PC in rete.

L'idea si rivela molto promettente per la medicina e la scienza che potranno ridurre notevolmente i propri tempi di analisi dei dati e conseguentemente approdare più rapidamente a quelle scoperte che migliorano la nostra esistenza sul pianeta. Tuttavia esistono anche ben meno nobili scopi: le più grandi imprese nazionali si sono subito dimostrate interessate alla possibilità di applicazioni economiche del progetto: in particolare alla possibilità di simulare scenari economici con modelli sempre più complessi e quindi con risultati sempre più realistici.

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