Chiedono una legge che riconosca il diritto di avere la trattenuta in busta paga e di indire assemblee.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-04-2007]
Dal mese di febbraio 2007 Telecom Italia ha smesso di operare le trattenute in busta paga per i suoi dipendenti iscritti ai Cobas, nonostante un giudice un anno fa lo avesse imposto con una sentenza a Telecom Italia. La motivazione di quest'ultima è che i Cobas non hanno mai sottoscritto il contratto nazionale di lavoro che prevede il diritto di ricevere le quote associative dei propri iscritti, tramite trattenuta in busta paga,per le organizzazioni firmatarie.
Con il referendum promosso dai Radicali nel 1995, infatti, è stata abolita la norma che obbliga le aziende ad operare le trattenute delle quote di iscrizione anche per chi non firma i contratti di lavoro. Il problema è che anche altri diritti sindacali fondamentali come la possibilità di promuovere assemblee in orario di lavoro, come fanno i sindacati confederali, è regolarmente inibita ai Cobas.
Per questo i Cobas dei lavoratori Telecom insieme a quelli di altre aziende con analoghi problemi inizieranno il 18 aprile uno sciopero collettivo della fame per chiedere una nuova legge sulla rappresentanza sindacale che elimini queste discriminazioni in ordine all'esercizio dei diritti sindacali.
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