Eliminando le animazioni Flash si possono risparmiare fino a 10 watt di energia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2008]
Le regole base per consumare meno energia - e di conseguenza fare del bene all'ambiente - sono note un po' a tutti: non lasciare luci accese inutilmente, spegnere completamente i dispositivi elettrici quando non sono utilizzati (ovvero non abusare della modalità standby), usare i mezzi pubblici o la bicicletta per spostarsi.
Anche chi naviga nel web può fare la propria parte, e senza nemmeno allontanarsi dal Pc. Già da qualche tempo ha raggiunto una certa notorietà Blackle, un sito che propone di sostituire la home page dei browser con una che abbia lo sfondo nero, proprio come quella di Blackle.
In questo modo - spiega l'ideatore - la maggior parte dei pixel restano spenti e il consumo di energia elettrica diminuisce.
Per esempio, tutte quelle pagine ricche di animazioni in Flash richiedono che la Cpu si dia da fare per mostrarle, e anche i Javascript, eseguiti sui computer locali, alzano il numero di watt consumati. Nemmeno Java e Silverlight, d'altra parte, si salvano.
Questa è la teoria di Robert Hansen, Ceo di SecTheory. Hansen ammette che i dati in base ai quali ha pronunciato la condanna non sono stati raccolti secondo un metodo rigorosamente scientifico, ma sostiene anche che sono comunque attendibili.
Hanses ha visitato i 100 siti web più popolari e ha controllato quali impegnassero di più il suo laptop, facendo aumentare di conseguenza il consumo di corrente. Nella singolare classifica stilata alla fine della ricerca, MySpace è risultato il più avido, seguito da Gamespot.
Ma nulla è peggio - da questo punto di vista - di Everythinggirl, sito della bambola Barbie, che pur non essendo tra i 100 siti più popolari al mondo è decisamente tra quelli che più impegnano la Cpu.
Per ridurre il consumo di energia, dunque, nell'attesa che i webmaster si sbarazzino delle tecnologie incriminate, Hansens consiglia di disattivare i due maggiori imputati, Flash e Javascript, e usare plugin per Firefox come NoScript. In questo modo si potranno risparmiare circa 10 watt.
In termini assoluti non è molto; ma se si considera che servono solo per visualizzare una pagina web, all'improvviso diventano molti, specie se moltiplicati per il numero dei navigatori.
Quanto all'uso di Blackle, Hansen è scettico: secondo le sue misurazioni, la differenza di consumo rispetto a Google è praticamente inesistente.
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