Facebook fa marcia indietro, ripristinate le condizioni d'uso

La protesta in Rete ha sortito degli effetti concreti. Facebook ha eliminato i termini che prevedevano che tutto rimanesse di sua "proprietà" anche in caso di cancellazione dell'utente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-02-2009]

Facebook marcia indietro sulle condizioni d'uso

"Abbiamo concluso che tornare alle condizioni precedenti è per il momento la cosa migliore": così Mark Zuckerberg annuncia la decisione di Facebook di riportare indietro di un paio di settimane i termini sottoscritti dagli utenti al momento della registrazione.

L'ultima modifica aveva impensierito parecchia gente, preoccupata per la perdita di controllo sui contenuti inseriti e per la propria privacy.

Non appena la protesta per il cambiamento aveva assunto proporzioni non più ignorabili, il Ceo di Facebook era intervenuto con un post sul proprio blog per chiarire che le intenzioni erano buone, le motivazioni erano sostanzialmente tecniche e il rispetto per la privacy restava ai massimi livelli. Tuttavia ciò non è bastato.

Le critiche e le perplessità non hanno fatto altro che crescere: per questo una retromarcia dev'essere sembrata la mossa più saggia, almeno finché qualcuno non troverà il modo di formulare nuove Condizioni d'uso che non spaventino così tanto gli utenti.

Quel momento potrebbe non essere così lontano: già nelle prossime settimane - scrive Zuckerberg - la prossima revisione delle Condizioni, scritta "in un linguaggio più chiaro che tutti possano comprendere", dovrebbe apparire.

Non sarà però calata dall'alto: chi volesse contribuire alla sua stesura può farlo tramite il gruppo creato allo scopo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

La ritrattazione Leggi tutto
18-2-2009 19:41

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A quali condizioni lavoreresti da casa anziché in ufficio?
Accetterei uno stipendio inferiore perché risparmierei sui trasporti e in tempo.
Vorrei uno stipendio maggiore perché l'azienda risparmierebbe su locali, strumenti, sicurezza.
Allo stesso stipendio.
Non rinuncerei al lavoro in ufficio per nulla al mondo.

Mostra i risultati (2739 voti)
Luglio 2025
Il frigorifero di Samsung che fa a meno del gas: sfrutta l'effetto Peltier
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 luglio


web metrics