La benzina verde che nasce dallo zucchero

Virent produce non etanolo, ma veri idrocarburi compatibili con i motori attuali usando acqua e zucchero estratto dalle piante.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-03-2009]

Virent Energy Systems idrocarburi acqua zucchero

Virent Energy Systems sta battendo una nuova strada per l'uso dei biocarburanti: non punta sull'etanolo per alimentare i veicoli ma idrocarburi derivati dallo zucchero.

Alla base delle attività di Virent ci sono le ricerche dell'Università del Wisconsin, mirate a creare dei catalizzatori per convertire lo zucchero ricavato dalle piante (canne e barbabietole da zucchero, ma non solo) in idrogeno; il processo è stato alterato quel tanto che bastava per ottenere idrocarburi.

Il prodotto finale dei test (attualmente Virent produce un litro di carburante al giorno) è benzina verde a 102 ottani che contiene meno inquinanti di quella ricavata dal petrolio e che - a differenza di altri biocarburanti, che richiedono modifiche al motore dei veicoli cui sono destinati - può essere immessa così com'è nei serbatoi delle auto.

Inoltre la compagnia sostiene che i carburanti realizzati in questo modo sono "carbon-netural", ossia che l'anidride carbonica prodotta viene completamente compensata, sia per quanto riguarda la produzione che l'utilizzo e che l'acqua utilizzata nel processo può essere trattata e riutilizzata.

Il rendimento per superficie coltivata sarebbe doppio rispetto ai processi che portano alla produzione di etanolo; inoltre, rispetto a quest'ultimo gli idrocarburi prodotti si separano naturalmente dall'acqua, senza richiedere ulteriore energia.

Grazie agli investimenti di privati (30 milioni di dollari) e ai finanziamenti governativi (40 milioni di dollari), Virent ha in programma di costruire uno stabilimento che produrrà 10.000 galloni (circa 37.850 litri) all'anno di idrocarburi liquidi: benzina, gasolio e combustibile per aerei.

L'azienda sta anche già cercando partner per costituire una joint venture con lo scopo di realizzare un'impianto in grado di produrre 100 milioni di galloni di carburante all'anno; il costo dell'impresa è intorno ai 200 milioni di dollari.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 21)

Purtroppo questa è la realtà. Mi associo alla tua vergogna per la nostra ormai sciagurata nazionalità. E aggiungo ancora (l'ho già scritto più volte) come ulteriore vergogna che la "privatizzazione dell'acqua" è stata votata anche dall'opposizione!!! Pensate un po' in che razza di nazione stiamo vivendo... Leggi tutto
25-3-2009 13:52

Se ti può consolare, io mi vergogno già da una decina d'anni! :cry: E non c'è niente di più triste che vergognarsi di questo. Io, che fino a qualche anno fa, ero fiero di esserlo! :twisted: E ne avevamo tutti i requisiti per esserlo: i nostri geni, i nostri guerrieri, i nostri artisti, la nostra Storia... Quegli italiani si... Leggi tutto
25-3-2009 10:19

Abbiamo già sfruttato tutto (ed ovviamente il meglio prima) per dar da mangiare ad quasi 7 miliardi di persone !!! :shock: Le colture NON vengono su da sole, ma con gran apporto di energia manuale e chimica e altro. Costerà ovviamente di più l'energia per le colture che quella guadagnata in carburante :lol: :lol: :lol: ... Leggi tutto
25-3-2009 07:47

Be', c'è anche l'Asia, la Polinesia, l'Australia e più in là ci sarà anche Marte (:shock:)... Finché ci sarà un angolo di globo da sfruttare, lo sfrutteranno. E poi: tutte queste colture vengono su da sole? Quella sì che sarà la lotta del secolo. L'acqua, che pochi giorni fa è stata dichiarata "privatizzabile" dai grandi... Leggi tutto
25-3-2009 00:33

Vero ma è solo una piccola parte dell'Africa (i Romani possedevano tutta la parte nord africana), mentre le automobili nel mondo sono tantissime !!! Dubito che basti la terra coltivabile d'ora per soddisfare la richiesta di carburante ! 8) Ciao Leggi tutto
24-3-2009 21:36

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