L'azienda giapponese ha "osato" inserire Piazza del Campo tra i circuiti disponibili, con tanto di bandiere delle Contrade. Il Consorzio del Palio minaccia azioni legali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-08-2010]
Una questione d'immagine, anzi di diritti d'immagine, sta scaldando gli animi dei senesi e indirettamente riaccendendo le mai spente polemiche che periodicamente si levano intorno al Palio di Siena.
Tutto è cominciato quando il Consorzio Palio di Siena si è accorto che in Gran Turismo 5 - il videogioco di corse automobilistiche che Sony vorrebbe far uscire il prossimo 3 novembre - uno dei circuiti su cui possono gareggiare i go-kart è proprio la celebre Piazza del Campo.
Non solo: all'esterno della pista di vede il Palazzo del Comune con le bandiere delle Contrade senesi, inserite da Sony nel gioco senza chiedere autorizzazione alcuna.
Siena è intenzionata ad agire per rimediare a questa situazione, e sarebbe pronta ad arrivare fino al blocco della distribuzione del gioco, pur ufficialmente limitandosi a dichiarare che si rimette "alle azioni che ci indicheranno i nostri legali. Inizieremo sicuramente da una segnalazione ai produttori e alla distribuzione".
In ogni caso una conclusione pacifica della vicenda è da escludere. Intanto perché pare non ci sia alcuna intenzione di concedere l'uso delle bandiere a Sony, cosa che non sarebbe successe nemmeno se questa avesse chiesto in anticipo l'autorizzazione: "Vista la non attinenza del videogioco con la storia e i riferimenti alla nostra Festa, nello specifico con l'uso delle immagini delle bandiere delle Contrade, non ne avremmo comunque autorizzato l'utilizzo".
In secondo luogo la vicenda pare destinata a creare ulteriore rumore perché la città stessa è divisa tra coloro che ritengono una buona pubblicità - e gratuita - la presenza della Piazza in Gran Turismo 5 e coloro che invece non tollerano la profanazione.
A tutti costoro si aggiungono in Rete coloro che non perdono occasione per ribadire la propria contrarietà al Palio in quanto tale, contribuendo a scaldare una situazione in cui almeno una delle parti non sembra intenzionata a cedere di un millimetro; Sony, per ora, non ha commentato la vicenda.
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