La papera robot che fa compagnia ai bambini in ospedale



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-09-2018]

papera robot

Papere robot: è questa l'ultima idea degli ospedali statunitensi per rendere un po' più confortevole la permanenza dei bambini ricoverati.

L'idea è stata presentata ufficialmente allo scorso CES di Las Vegas, dove la Aflac ha svelato per la prima volta i curiosi automi, che hanno già preso servizio presso l'Aflac Cancer and Blood Disorders Center of Children's Healthcare di Atlanta.

Per l'occasione è stata indetta una caccia al tesoro, durante la quale i bambini hanno percorso i corridoi dell'ospedale alla ricerca di un compagno tecnologico con il quale passare il resto della degenza.

Nel corso di settembre la stessa iniziativa verrà proposta al Palmetto Health Children's Hospital di Columbia, nella Carolina del Sud, ma la prospettiva è di ampliare ulteriormente la diffusione delle papere robot - il cui nome ufficiale è My Special Aflac Duck - al maggior numero possibile di ospedali pediatrici.

L'Aflac Duck è progettata per essere «educativa e terapeutica» con una particolare attenzione verso le esigenze dei bambini malati di cancro. Sul petto offre lo spazio per un'emoji (in un dispositivo dotato di tecnologia Rfid) che il piccolo paziente può scegliere a piacimento per indicare il proprio umore, al quale il robot reagirà di conseguenza.

Se per esempio il bambino sceglierà l'emoji che esprime tristezza, la papera abbasserà la testa e si lascerà sfuggire un piccolo lamento.

La tecnologia Rfid implementata in un'apposita porta consente inoltre ai bambini di fingere di somministrare al robot la chemioterapia, mentre i genitori possono usare l'app collegata e consentire ai figli di fare il bagno, nutrire e dare medicine alla papera.

Secondo gli esperti tutte queste sono attività che restituiscono ai pazienti il senso di poter controllare quanto sta succedendo loro durante la terapia: molti, infatti, alle sofferenze psicologiche della malattia aggiungono quelle fisiche dovute al trovarsi in una situazione su cui sentono di non avere alcun controllo.

Qui sotto, il video di presentazione del progetto.

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