Richard Stallman fa i complimenti a Microsoft



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-12-2018]

richard stallman

Richard Stallman e Microsoft sono generalmente ritenuti i rappresentanti di due mondi contrapposti che mai potranno andare d'accordo: l'uno è il paladino del software libero, l'altra è un'azienda che ha costruito la propria fortuna sul software proprietario.

Eppure, negli ultimi tempi proprio Microsoft s'è avvicinata di molto al mondo dell'open source, se non proprio a quello del free software, aumentando sostanzialmente i proprio contribuiti ai progetti a sorgente aperto e addirittura rilasciando un proprio sistema operativo basato su Linux, noto come Azure Sphere OS.

Ebbene di recente in una breve intervista Stallman s'è espresso con favore verso Microsoft proprio a causa di Azure Sphere OS, che egli considera un buon progetto in quanto assolutamente compatibile con i principi che da tempo va enunciando.

«È una cosa buona» ha dichiarato il padre del free software. «Quel programma è software libero. È rilasciato con una licenza libera che ho scritto io [la GNU GPL v2, NdR], la quale impone a chi ridistribuisce il codice di rispettare la libertà degi utenti, e Microsoft sta addirittura rispettando la libertà dell'utente con questo programma particolare. Beh, mi fa piacere».

Stallman continua poi l'intervista sottolineando un aspetto che gli sta molto a cuore, ossia la differenza tra free software, che pone l'accento sulla libertà degli utenti, e open source, una dicitura che mette invece in ombra il lato più filosofico della possibilità di accedere ai sorgenti.

«È un movimento per la loro libertà, non è solo questione di avere del software più conveniente e affidabile» commenta Stallman parlando del movimento del Free Software. «Queste cose secondarie sono desiderabili, ma non sono tanto importanti quanto la libertà. È la libertà a essere cruciale».

Quanto alla possibilità che Microsoft rilasci altro software sotto GPL, dopo il promettente episodio di Azure Sphere OS, Stallman è tutto sommato ottimista, anche se raccomanda cautela.

«È solo un inizio. Sono sicuro che al suo interno c'è un sacco di software non libero. Lo considero un piccolo passo. Ricordate, l'obiettivo è cacciar via il software non libero, eliminarlo dalla vita e dalla società. Dovremmo essere tutti liberi. Quindi, se paragoniamo questo passo con l'obiettivo, credo che sia un piccolo passo positivo».

Qui sotto, il video dell'intervista.

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