Un post sul social network costa la sospensione a due studenti e l'espulsione a un loro compagno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-03-2011]
Tre studenti di una scuola media degli Stati Uniti sono stati puniti in vario modo per quello che avevano scritto su Facebook a proposito di un loro insegnante.
Due di essi sono stati sospesi per 10 giorni. Una di questi aveva definito "pedofilo" il proprio insegnante e ora, dopo la sospensione, cerca di scusarsi.
"Stavo solo esprimendo me stessa su Facebook perché ero arrabbiata per quello che mi aveva fatto. Non avevo intenzione di rovinare la sua reputazione" ha detto la ragazza, dodicenne, durante un'intervista.
La punizione più seria è stata però quella inflitta a un terzo studente, il quale aveva scritto su Facebook che secondo lui l'insegnante era "bipolare", finendo così per essere espulso dalla scuola. L'articolo continua sotto
Altri studenti, che hanno commentato il post originale, hanno subito varie punizioni, seppure più lievi (come la sospensione di un giorno solo), e i genitori di alcuni di essi stanno valutando come procedere legalmente contro la scuola.
Secondo un padre "è una questione di privacy. Quando sei a casa tua con il tuo computer, un sacco di gente dice un sacco di cose su Facebook a proposito di un sacco di gente, compreso il presidente, i senatori, i governatori. La scuola dovrebbe inserire delle regole su Facebook nel proprio statuto prima di applicare delle regole fuori contesto".
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