Dal Napalm al biocarburante

Gli aerei di domani voleranno con ecocarburanti derivati dall'olio di palma.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-07-2007]

canna

Il costante aumento della domanda di greggio che fa lievitare i prezzi in modo insostenibile alle economie più esposte, ha reso attuali molte delle ricerche su carburanti sostitutivi, tanto che molti ambienti scientifici, sin qui piuttosto freddini al riguardo, danno sempre maggiori segni d'interesse.

Tra i massimi esperti del settore è il professor Expedito Parente, personaggio ritenuto dai più un poco strambo, che da parecchi decenni si è dedicato a Fortaleza (Brasile) alla ricerca di un biocarburante in grado di far volare gli aerei, giurando e spergiurando di essere prossimo alla realizzazione di tutta una vita.

Non è forse senza significato che il paese all'avanguardia nel settore sia proprio il Brasile, anche da tempo aveva quasi del tutto accantonato gli studi sugli olii combustibili derivati dall'agricoltura per puntare sull'etanolo, cioè sul comune alcool etilico, prodotto a basso costo e facile da ottenere in ragione della gran quantità di biomasse derivanti dalla lavorazione della canna da zucchero ad altre culture idonee.

Proprio in Brasile era stato sperimentato un biocarburante che nel 1984 aveva permesso un volo di circa 900 chilometri a un aereo militare, dotato appunto di un motore alimentato ad alcool; anche se pochi ne parlano, il nostro Paese esporta ogni anno in Brasile diverse migliaia di vetture con motore a etanolo; tuttavia per mancanza di vero interesse governativo, la ricerca su combustibili per aviogetti era stata accantonata.

Altrettanto significativo è il fatto che anche gli Stati Uniti la NASA abbia da poco intrapreso seri studi sui biocarburanti, puntando stavolta sulla realizzazione di un kerosene sintetico prodotto a partire olii vegetali e che l'ONU abbia attribuito un paio d'anni addietro proprio al professor Parente il premio Blue Sky Award relativamente alle sue ricerche sulle fonti rinnovabili di energia.

Ovviamente, i reattori moderni sono ben diversi da quelli di una ventina d'anni or sono e le specifiche dei carburanti dovranno adattarsi alla nuova tecnologia; ma il professor Parente si dice sicuro di riuscire a realizzare il suo biokerosene - integrandolo con olii vegetali provenienti da altre culture tropicali - brevettandolo entro un paio d'anni.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

{Alberto Mengozzi}
non è economico produrre etanolo, in brasile la produzione andava avanti solo per il fatto che avevano impianti gia' ammortizzati, altrimenti avrebbero abbandonato tutto; oggi col petrolio cosi' caro siamo li....ma senza incentivi statali nessun biocarburante oggi è economico rispetto ai fossili. L' unica eccezione sono i compustibili... Leggi tutto
10-7-2007 17:04

{utente anonimo}
uhm... Leggi tutto
10-7-2007 12:10

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