Mars-500 la simulazione completa di una missione sino a ieri ritenuta fantascienza prepara lo sbarco dell'uomo sul Pianeta Rosso. Intanto prende consistenza il progetto della prima casa sulla Luna.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-04-2009]
Saranno forse contenti gl'innamorati che continuano a sognare una casa lontana da tutti e da tutto, in cima al mondo o magari sul nostro satellite; è infatti in fase di avanzata progettazione Roony, il primo modulo abitativo lunare che potrà essere posizionato da un apposito robot in grado di scegliere un sito idoneo.
Infatti una squadra di quattordici studenti del Master in robotica dell'università di Mälardalen con la collaborazione della Swedish Space Corporation per la parte strettamente tecnica e del noto artista Mikael Genberg per la soluzione visiva del modulo (anche l'occhio vuole la sua parte) sta sviluppando un semovente adatto all'accidentato suolo lunare ed anche in grado di essere trasportato riducendo al minimo peso e ingombro.
Dal sito del progetto Roony si apprende che la "casa" dovrebbe avere un peso massimo eguale a quello del robot, che è di 5 Kg, ed occupare un volume non superiore a 6 litri; infine la superficie netta ricavabile, una volta dispiegato e sistemato sul terreno il modulo abitativo, dovrebbe essere pari a circa 10 metri quadrati: come dire una stanzetta inferiore a 3 x 3,5 metri.
Tempo previsto ben 520 giorni tra andata, sbarco e ritorno; ma i sei astronauti selezionati avranno a disposizione circa 200 metri quadrati complessivi, certo sufficienti a contenerli con l'equipaggiamento e tutto il necessario alla sopravvivenza sia pure per un periodo così lungo in uno speciale centro di isolamento segreto ma che pare sia nei dintorni di Mosca.
Il vero problema potrebbe essere costituito dalla convivenza forzata, unitamente alle difficoltà ordinarie e straordinarie, che vanno dalla mancanza di peso alle malattie, dalle emergenze reali a quelle simulate, visto che gli "astronauti" non potranno sperare in aiuti esterni immediati, poiché le comunicazioni con la base subiranno un ritardo di circa tre quarti d'ora come avverrebbe nella realtà.
L'esperimento è stato sviluppato in collaborazione tra l'European Space Agency e l'Institute for BioMedical Problems di Mosca, a dimostrazione che la scienza non conosce confini politici o ideologici; i "cosmonauti" selezionati dall'ESA sono stati individuati tra oltre 5000 candidati.
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Homer S.