Uno studio analizza i cambiamenti nelle regioni che controllano emozioni e aggressività.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-12-2011]
Non è la prima volta che qualcuno accusa i videogiochi violenti di influenzare il comportamento di coloro che li apprezzano; è forse la prima volta, però, che tale affermazione è supportata da un'evidenza scientifica.
Alcuni ricercatori della School of Medicine della Indiana University hanno condotto uno studio i risultati del quale paiono proprio indicare che l'uso di videogiochi violenti altera l'attività del cervello.
Lo studio ha coinvolto un gruppo di maschi tra i 18 e i 29 anni che abitualmente non utilizzano questo tipo di videogiochi; a metà di loro è stato chiesto di giocare a videogame violenti per un totale di 10 ore diluite in una settimana, e poi di passare un'ulteriore settimana senza giocare. L'articolo continua qui sotto.
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Entrambi i gruppi sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale prima dell'inizio dell'esperimento, dopo la prima settimana e dopo la seconda settimana; durante la risonanza i soggetti dovevano eseguire un compito che coinvolgeva una risposta emotiva e uno che comportava una risposta cognitiva.
I risultati degli esami di metà percorso hanno mostrato che dopo aver giocato, le persone mostravano un'attività sensibilmente minore rispetto alla norma (rilevata all'inizio dello studio) nel lobo frontale inferiore sinistro - deputato alla gestione delle emozioni - durante l'esecuzione del primo compito, e ugualmente una minore attività della corteccia cingolata anteriore durante il secondo compito.
«Le regioni interessate» - spiega Yang Wang, assistente alla Indiana University - «sono quelle importanti per il controllo delle emozioni e del comportamento aggressivo».
Dopo la seconda settimana, il gruppo che aveva smesso di giocare è tornato ai livelli consueti mentre quello che aveva continuato, oltre a confermare i risultati precedenti, ha mostrato un aumento dell'attività della corteccia prefrontale.
Lo studio, avvertono gli autori, non è certo conclusivo: ulteriori indagini sono necessarie per poter arrivare a una conclusione; tuttavia i dati raccolti sinora sembrano indicare che il tipo di attività videoludica svolta abbia poi una conseguenza sul comportamento nelle situazioni normali.
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