Le autorità del Kuwait condannano un dissidente a 10 anni di carcere per un tweet ritenuto diffamatorio.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-06-2012]
140 caratteri, 10 anni di carcere. Tanto è costato postare su Twitter ad Hamad al-Naqi, un esponente della minoranza musulmana sciita in Kuwait, che il 5 giugno è stato condannato a 10 anni di carcere e lavori forzati.
I suoi commenti su Twitter sono stati giudicati offensivi nei confronti delle autorità dell'Arabia Saudita, del Bahrain e dell'Islam, anzi blasfemi dato il carattere religioso delle stesse autorità politiche. L'articolo continua qui sotto.
Amnesty International ne ha chiesto la liberazione in quanto prigioniero per motivi di coscienza.
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