Qualche speranza per Amina

Spero ardentemente di essere stato troppo cinico nel prevedere indifferenza generale per il secondo caso di condanna a lapidazione per una donna nigeriana colpevole di adulterio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-08-2002]

Dopo Safiya ora tocca ad Amina Lawal subire questa condanna, e sembra che i media si stiano mobilitando di nuovo.

Amnesty International l'ha fatto. La sua pagina spagnola è qui (grazie a franek.klos per la segnalazione); quella inglese è qui oppure qui; il sito italiano di Amnesty International, invece, non ha una pagina dedicata ad Amina (o se ce l'ha è ben nascosta). Si è mossa anche la trasmissione Rai Zapping, il cui appello è presso questa pagina.

Un esempio tristemente ironico viene dal fatto che quest'anno proprio la Nigeria è la sede del concorso per Miss Mondo: l'anno scorso, infatti, il titolo fu vinto da Agbani Darego, una nigeriana). Per fortuna la BBC segnala che alcune concorrenti di altri paesi stanno pensando seriamente di boicottare la manifestazione in segno di protesta contro la condanna di Amina.

Come per Safiya, anche per Amina circola un appello via e-mail. L'appello è autentico, comprese le coordinate dell'Ambasciata Nigeriana a Roma alla quale invita ad inviare lettere e e-mail. Tutta la triste faccenda è descritta in dettaglio nella relativa indagine antibufala (lo so, è brutto associare un titolo così frivolo a un caso così amaro) presso questa pagina.

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Paolo Attivissimo

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