La creatura di Kim Dotcom adesso è pronta a muovere guerra a Dropbox.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-11-2013]
Sono passati nove mesi da quando Mega segnò la rinascita del mito di Megaupload, affossato dall'FBI un anno prima.
In questo periodo il numero di utenti non ha fatto che crescere, arrivando a superare in popolarità servizi che possono vantare un'anzianità di servizio decisamente superiore, come RapidShare.
Ora, forte di oltre 435 milioni di file caricati da 5 milioni di utenti, Mega esce dalla fase beta.
Al momento del lancio Kim Dotcom aveva infatti dichiarato che lo sviluppo delle funzionalità sarebbe continuato anche dopo l'apertura del servizio, e la scritta beta stava lì a dimostrarlo.
Ora quella scritta è sparita, segno che le funzioni di base hanno raggiunto la versione definitiva, anche se la corsa è appena cominciata.
Vikram Kumar, CEO di Mega, spiega che l'obiettivo immediato e fare concorrenza a Dropbox offrendo le stesse funzionalità.
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Nel corso del mese apparirà quindi un client per sincronizzare i file presenti sul PC con quelli salvati nel cloud: in questo modo i documenti saranno accessibili da ogni dispositivo, e sempre aggiornati.
Nello stesso periodo arriverà anche un'app per iOS, e in seguito presumibilmente toccherà alla versione Android.
Il passo successivo riguarda le comunicazioni crittografate: Mega è al lavoro su un servizio che offrirà «chat, voce e video, il tutto all'interno del browser senza dover scaricare un'applicazione separata o installare plugin», come spiega ancora Kumar.
A quel punto, Mega unirà le sue due anime (salvataggio dati e crittografia) diventando una piattaforma per sviluppatori, che vi si potranno appoggiare per creare i propri software orientati alla privacy.
«Per noi, privacy significa che ogni utente controlla i propri dati e i propri file, e che non può essere spiato. Mega vede solo pezzi d'informazione crittografati» racconta Kumar.
Occorre precisare che "sicuro" non significa anche "anonimo". Mega utilizza gli indirizzi email degli utenti per identificarli, e conserva i log contenenti gli indirizzi IP per diversi mesi, un tempo variabile a seconda della nazione in cui si trovano i server.
D'altra parte, la creatura di Kim Dotcom è compatibile con i servizi di anonimizzazione come TOR: chi vuole restare anonimo può quindi utilizzare i mezzi a disposizione per farlo.
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