Chi usa un dispositivo non autorizzato perde per sempre ogni accesso alle funzionalità online.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-06-2025]
A poca distanza dal lancio della Switch 2, Nintendo è pienamente impegnata nella lotta alla pirateria e ha già imposto i primi ban hardware. Diversi utenti sono infatti rimasti vittime di un'esclusione permanente della propria console dai servizi online dopo aver utilizzato MIG Switch, una cartuccia non autorizzata; essa consente di eseguire copie di backup di giochi per la prima Nintendo Switch, recentemente resa compatibile anche con Switch 2. Questo dispositivo, che utilizza una microSD per archiviare i titoli, è noto per favorire l'accesso a copie illecite, nonostante il suo scopo dichiarato sia soltanto quello di aggregare più giochi in una sola cartuccia.
Il ban hardware limita la console all'uso offline e la rende inutilizzabile per qualsiasi funzionalità online: il multiplayer, gli aggiornamenti e l'accesso all'eShop. Gli utenti colpiti stanno condividendo le loro esperienze su piattaforme come Reddit e X: non possono aggirare il blocco cambiando account e l'unico modo sicuro per tornare online è acquistare una nuova console. La rapidità con cui Nintendo ha agito suggerisce l'implementazione di tecnologie avanzate di rilevamento automatico, probabilmente integrate nel sistema operativo della console, progettato per identificare l'uso di dispositivi non conformi.
Nintendo aveva anticipato una politica di tolleranza zero contro la pirateria, aggiornando i termini di servizio prima del lancio di Switch 2. Una notifica inviata via email agli utenti a maggio 2025 avvertiva che l'uso non autorizzato di certi dispositivi, come per esempio MIG Switch, poteva comportare la disattivazione permanente della console. Tutto ciò non sorprende, perché la mossa si inserisce perfettamente nella strategia più ampia seguita dell'azienda: Nintendo negli ultimi anni ha intensificato le azioni legali contro la pirateria.
Appena un anno fa, per esempio, l'azienda giapponese ha citato in giudizio lo store online Modded Hardware per la promozione di attività illegali: il negozio era dedito alla vendita di apparecchi per modificare le console e oggi non è più attivo. Nintendo ha anche ottenuto una vittoria contro la piattaforma di file sharing Dstorage, vedendosi riconosciuto un risarcimento di 935.000 euro, e ha causato la chiusura dell'emulatore Yuzu.
Nintendo sembra insomma ben determinata a mantenere il controllo sulla sua piattaforma, anche a costo di scontentare una parte della propria community. La strategia include non solo misure tecniche, ma anche iniziative legali per identificare e perseguire chi distribuisce strumenti di pirateria, come dimostrato dalla richiesta di accesso ai dati di utenti su Reddit e Discord.
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