Entro cinque anni i robot umanoidi subentreranno a buona parte degli operai.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2025]

Durante l'evento Brainstorm AI 2025, organizzato da Fortune a San Francisco, René Haas, CEO di ARM, ha previsto che i robot dotati di intelligenza artificiale fisica sono destinati a sostituire la maggior parte dei lavoratori nelle fabbriche, e non in un lontano futuro. Secondo Haas, la transizione è già in corso e l'industria dovrà rapidamente adattarsi a questa nuova realtà. L'intelligenza artificiale fisica si riferisce a sistemi capaci di percepire, comprendere e interagire con l'ambiente in tempo reale, integrando sensori, attuatori e modelli di apprendimento automatico.
Questi robot non si limitano a eseguire movimenti programmati ma sono in grado di adattarsi a situazioni complesse, migliorando la sicurezza e la precisione delle operazioni. Secondo la società di consulenza Deloitte, i robot con AI fisica stanno già operando in settori come la manutenzione delle reti elettriche, la chirurgia assistita, la logistica urbana e la gestione dei magazzini. Il passaggio da prototipi a produzione su larga scala è in fase avanzata.
Microsoft ha evidenziato come gli agenti IA e i cosiddetti "digital threads" stiano trasformando l'industria manifatturiera. Questi sistemi permettono di raccogliere dati, analizzarli e agire in modo autonomo, migliorando l'efficienza e la connettività tra i reparti. Alla fiera Hannover Messe 2025, Microsoft ha mostrato applicazioni concrete di queste tecnologie, che includono robot collaborativi e sistemi predittivi per la manutenzione.
«Penso che nei prossimi cinque anni assisteremo alla sostituzione di gran parte del lavoro in fabbrica con i robot, e uno dei motivi è che questi robot fisici dotati di intelligenza artificiale possono essere riprogrammati per svolgere compiti diversi» ha dichiarato Haas. In poco tempo, il CEO di ARM vede le fabbriche popolate da robot "generici" e non limitati a un unico compito come gli attuali: automi dall'aspetto umano che possono imparare nuovi compiti e, in sostanza, sostituire una buona parte dell'attuale forza lavoro umana, operando al fianco dei loro "antenati" robot specializzati.
ARM ha tutto l'interesse nel vendere questa idea: è impegnata nella progettazione e di SoC e componenti che siano usati in questa nuova ondata di automatizzazione delle fabbriche. Oggi le persone sono circondate da chip ARM: tra i 50 e i 100, tra dispositivi personali e apparecchi domestici, secondo le affermazioni di Haas. Secondo il CEO un giorno non lontano «la stessa efficienza» sarà presente nei reparti produttivi grazie ai robot umanoidi.
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