L'amministrazione americana vede Book Search come la più grande violazione del copyright mai realizzata, nonostante l'accordo con l'associazione degli autori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-06-2009]
Le preoccupazioni del gruppo di consumatori Consumer Watchdog devono aver centrato il problema: il Dipartimento di Giustizia americano ha avviato un'indagine per capire se il servizio Google Ricerca Libri violi le leggi antitrust e quelle sul copyright.
L'iniziativa del gigante di Mountain View, basata sulla scansione di milioni di libri e sancita da un accordo con gli editori americani ha sollevato le perplessità di chi crede che in questo modo Google possa aggirare le leggi sul diritto d'autore, avendo guadagnato la possibilità di fare ciò che vuole con i testi che ha acquisito in cambio di una quota da versare agli autori per ogni loro libro pubbicato online.
Inoltre le imponenti risorse dell'azienda e la collaborazione con l'Authors Guild impedirebbero l'ingresso nel campo dell'editoria digitale a eventuali concorrenti: Google opererebbe in sostanza in regime di monopolio, soprattutto per i libri "orfani", ossia quelli sui quali nessuno reclama i diritti.
"Dal mio punto di vista, considerate le nostre dimensioni e l'impatto che abbiamo, ci aspettavamo di venire esaminati" ha dichiarato Schimdt in un'intervista.
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