Gli editori fanno la pace con Google

Google potrà indicizzare tutti i libri non più in stampa e renderli disponibili integralmente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2008]

Google Ricerca Libri accordo editori Book Search

"Tre anni fa, l'associazione degli autori americani Authors' Guild, l'associazione degli editori americani AAP e un altro gruppo di autori ed editori intentarono una causa di azione di categoria (una class action, NdR) contro Google Ricerca Libri".

Comincia così, rievocando le tensioni del passato, il comunicato con cui Google festeggia la resa degli editori di fronte al progetto Ricerca Libri (Book Search), accusato di violare spudoratamente i diritti d'autore, e al pagamento di 125 milioni di dollari.

Il denaro stanziato da Google andrà a formare un Book Rights Registry che sistemerà le questioni relative al materiale già pubblicato e a fornire i compensi per le future pubblicazioni.

Google e gli operatori del settore lavoreranno d'ora in poi insieme per poter aumentare la quantità di libri messi online e avvieranno un nuovo servizio che consentirà di accedere tramite Internet a libri interi (ma solo quelli non più in stampa), dietro il pagamento di una quota. Il 37 per cento dei guadagni, che confluiranno nel Brr, andrà a Google; il resto ai detentori dei diritti.

Per le organizzazioni come le biblioteche e le scuole è anche previsto un programma di sottoscrizioni che garantisca l'accesso ai membri, mentre per i libri ancora in commercio le cose non cambiano rispetto a ora.

Finora Google Ricerca Libri permetteva di visualizzare solo una piccola parte del testo dei libri coperti da diritto d'autore. Questo accordo cambia le cose completamente e permette di aprire tutto un nuovo mercato e, forse, dare nuovo impulso ai libri elettronici.

Il motivo di tale cambiamento di rotta, al di là del vile denaro, non è l'improvvisa bontà degli autori o degli editori. Semplicemente, questi soggetti si sono resi conto che Ricerca Libri, anziché danneggiare le vendite dà loro una spinta in più: chi "assaggia" un libro tramite il servizio di Google è poi più invogliato ad acquistare.

L'unico lato negativo che emerge da tutto questo è che l'accordo vale solo per gli Stati Uniti; Google però spera di avviare presto partnership analoghe anche in altri Paesi.

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Commenti all'articolo (1)

Da Gutenberg a Google Leggi tutto
30-10-2008 14:54

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