Che idea grandiosa, una tassa sulla pirateria - parte 3

Davvero non c'è soluzione?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2002]

Il noleggio dei CD è demonizzato forse più di ogni altra cosa. Ma è così difficile capire che chi nolegga il cd per pochi Euro e poi lo duplica a costo quasi nullo probabilmente non sarebbe comunque disposto a spendere cinque o sei volte tanto per acquistarlo? Il CD è un tipico bene-esperienza: è l'acquirente a deciderne il valore, sulla base di valutazioni squisitamente soggettive. Nella maggior parte dei casi, l'impossibilità di copiare il CD non condurrebbe alla vendita di una unità ulteriore...

Esperienze come quella di Vitaminic dovrebbero dimostrare che si può fare affari con la musica senza strozzinare i consumatori, e perfino regalandola: pare che funzioni molto bene come gadget promozionale. Ciononostante, l'atavica convinzione che ogni nota fruita dal pubblico senza passare per l'acquisto del solito pezzo di plastica rappresenti una perdita secca, induce la maggior parte dei discografici a diffidare delle novità e di ogni canale di business, Internet in particolare, diverso da quello tradizionale.

Gli archivi delle major straripano di materiale inedito che i collezionisti pagherebbero a peso d'oro. Perché non pubblicarlo, magari esclusivamente via Internet, invece di lasciarlo marcire? Qualcuno, più lungimirante di altri, ci ha pensato. La DGM, casa discografica indipendente fondata da Robert Fripp, nel 1999 ha reso gratuitamente disponibile sul proprio sito un estratto di oltre mezz'ora di un concerto dei King Crimson, di cui lo stesso Fripp è il leader storico, registrato a Città del Messico nel 1996. L'esperimento si rivelò assai proficuo nel promuovere un progetto della band: i fan possono iscriversi ad un club pagando un abbonamento forfettario per ricevere periodicamente CD inediti, pubblicati a tiratura limitata.

Signori della musica, proprio non riuscite a vedere oltre il vostro naso? Rischiate di far nascere il sospetto che sia un naso molto lungo, il vostro, e che questa crisi per la quale da decenni vi stracciate le vesti pubblicamente vi consenta tuttavia di comperarne di nuove, e griffate, in privato.

Non è così? La crisi c'è davvero? Benissimo, allora dimostratecelo. Svecchiatevi. E, soprattutto, convincetevi che la domanda tende a crescere quando il prezzo scende: lo insegnano a scuola da prima che voi nasceste.

Questo articolo CONTINUA...

1 - Una "brillante" idea dal Canada
2 - Le ragioni della crisi
3 - Davvero non c'è soluzione?

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