Il turco meccanico di Amazon

Il cloud computing è entrato nel gergo degli internauti ma affonda le sue radici in un'invenzione del Settecento.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-03-2010]

Mechanical Turk

Cloud computing è un termine che sempre più prepotentemente, viste le stime di colossi del calibro di Microsoft e Google sul futuro sviluppo delle tecnologie della comunicazione, entra nel gergo comune degli internauti e degli esperti di settore.

A oggi non se ne può dare una definizione univoca in quanto, per dirlo con una battuta, "il cloud è il cloud"; tuttavia era difficile immaginare che un giorno la geniale intuizione del nobile aristocratico Wolfgang von Kempelen, vissuto tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, potesse essere ripresa per essere utilizzata in quello che oggi è uno dei settori più avanzati dell'informatica.

Raccontiamo brevemente la sua storia in quanto veramente particolare. Tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 il nobile ungherese Wolfgang von Kempelen inventò una macchina dal curioso nome Turco Meccanico (Mechanical Turk).

Essa altro non era che un parallelepipedo in legno dell'altezza di un tavolo alla cui sommità vi stava una scacchiera; al posto di uno dei giocatori vi era un mezzobusto rappresentante un cavaliere turco.

Von Kempelen stupì l'Europa con questa suo automa meccanico, in quanto sosteneva che la macchina potesse sconfiggere chiunque al gioco degli scacchi, e a quanto pare era proprio così. Tra gli illustri avversari si possono annoverare Benjamin Franklin e Napoleone Bonaparte.

Per persuadere il pubblico scettico della bontà della propria macchina, von Kempelen mostrava l'interno fatto di una miriade di ingranaggi, denti e molle, molto complesso, adducendo a questo sistema facoltà di intelligenza artificiale.

Ciò che essi non sapevano è che dietro quel complesso marchingegno vi era celata una persona molto abile nel gioco degli scacchi, che azionava dall'interno i meccanismi.

Qualcuno a questo punto si chiederà che cosa abbia a che fare il turco meccanico con l'informatica. Ebbene questo principio oggi viene applicato da una multinazionale come Amazon in tutte quelle attività che vengono vendute come servizi informatici ma che in realtà non possono essere implementati da nessun software.

In breve il Mechanical Turk Service offre da un lato un servizio alle imprese apparentemente automatico, on-demand e scalabile e dall'altro impiega una forza lavoro attinta tra migliaia di persone che svolgono, iscrivendosi al servizio, quesiti difficilmente proponibili a un computer.

Così facendo si è creato un circuito virtuoso che impiega centinaia di migliaia di lavoratori remunerati, che possono scegliere il task da servire, l'orario in cui svolgerlo e il luogo preferito, purché dispongano di un accesso a Internet.

In breve, in piena filosofia cloud, ci si può anche creare una attività che non sia legata a luoghi fisici e in cui si viene pagati per il reale lavoro svolto.

È fin troppo ovvio che questo sia solo un primo passo verso un reale cloud working; tuttavia, come recita lo slogan del servizio, "questa è l'intelligenza artificiale... artificiale".

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Definizioni sul cloud computing Leggi tutto
20-4-2010 18:42

Non concordo con il senso di Cloud Computing che dà l'autore dell'articolo. Concordo invece con la definizione di wiki http://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_computing l'utente non sa dove sono le risorse, ma le risorse sono ben precise ed identificate, il "circuito virtuoso" mi pare non c'entri per nulla. O sbaglio?:-) :old:
24-3-2010 17:09

{Antonio}
Il Mechanical Turk Service mi sembra esista da annni in Italia e venga chiamato... COTTIMO!
23-3-2010 12:09

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