Il trojan che denuncia i Windows senza licenza

Minaccia di distruggere i dati se non si acquista una licenza valida. Così si fa consegnare il numero della carta di credito.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-09-2011]

Trojan Ransom-AN Windows Pirata ricatto

Con l'elevato numero di copie pirata di Windows in circolazione, sparare nel mucchio e colpire qualcuno che non possiede software originale Microsoft non dev'essere troppo difficile.

Il trojan Ranson-AN fa proprio questo: dopo aver infettato un computer (su cui è arrivato da un canale peer to peer o accompagnando un'email di spam) fa apparire un messaggio minaccioso che in apparenza proviene direttamente da Redmond.

Detto messaggio avvisa l'utente del fatto che i suoi tentativi di imbrogliare Microsoft installando una copia pirata di Windows sono stati scoperti e che pertanto, a meno che non provveda entro 48 ore ad acquistare un codice valido online spendendo 100 euro con la propria carta di credito, verrà denunciato alla polizia e vedrà sparire per sempre dati e applicazioni.

A quel punto l'utente sarà ormai nel panico e, in tale condizione, pronto a cliccare sul link gentilmente fornito dal trojan: si troverà così su un sito fasullo ma in apparenza collegato a Microsoft; lì inserirà i dati della propria carta di credito, che i creatori del malware useranno per sottrarre una cifra ben più sostanziosa rispetto a 100 miseri euro.

Chi abbocca e porta a termine le operazioni riceve come congedo un saluto rassicurante: entro le 24 ore successive un codice di sblocco da inserire nella schermata del trojan arriverà nella sua casella email.

Panda Security, che per prima ha diffuso l'allarme, ha spiegato che i bersagli principali del trojan sono gli utenti tedeschi (il malware presenta le proprie richieste nella loro lingua) e che Ransom-AN è particolarmente difficile da estirpare, una volta che si è installato sul PC.

Il lato positivo della vicenda è che il codice di sblocco esiste davvero e fa quello che dice, cancellando il trojan; Panda l'ha reso noto - è QRT5T5FJQE53BGXT9HHJW53YT - e l'ha pubblicato insieme a tutte le spiegazioni del caso sul proprio sito.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

da buttarsi dal ridere....
10-9-2011 13:12

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1686 voti)
Dicembre 2025
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 dicembre


web metrics