NAS, cyberpusher in aumento

Crescono i farmaci illegali acquistati online, con gravi pericoli per la salute.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2011]

nas famaci illegali cyberpusher

Lo spaccio di farmaci illegali passa sempre di più attraverso il web: lo affermano i NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) tramite il loro comandante Cosimo Piccinno a margine dell'incontro Farmaci nella rete: i danni della contraffazione. La medicina difensiva.

È infatti in crescita il numero di coloro che si rivolgono alla Rete per acquistare farmaci illegali, da rivendere in seguito.

I prodotti più acquistati sono i farmaci anoressizzanti e quelli che promettono di curare l'impotenza maschile; nella maggior parte dei casi i cyber pusher acquistano sostanze che non solo non mantengono quanto promettono, ma sono anche pericolose. L'articolo continua qui sotto.

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È infatti sempre il comandante Piccinno a rivelare che «il 96% dei siti [che vendono farmaci, NdR] è illegale».

Inoltre i NAS mettono in guardia contro l'autoprescrizione: la possibilità di acquistare farmaci via Internet fa sì che molti decidano da sé di quali hanno bisogno, senza consultare il medico e andando così incontro a pericolose conseguenze per la salute.

La conclusione resta una sola: «I farmaci non si comprano online».

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Commenti all'articolo (4)

Concordo sul fatto che la cosa più importante è non cadere nell'autoprescrizione, ma anche valutare l'efficacia e la qualità del farmaco acquistato è sicuramente più difficile di quella di un qualche oggetto tecnologico o simile. Infatti la cosa che mi preoccupa di più è il fatto che se ci si fa fregare ad esempio su un telefonio o un... Leggi tutto
4-12-2011 15:30

L'importante è non cadere nell'auto-prescrizione. E il problema principale è non incappare in siti con prodotti di scarsa qualità, anche perchè attualmente non ci sono mezzi efficaci per verificare semplicemente la qualità del farmaco che arriva.
3-12-2011 09:20

On-line c'è di tutto, il buono e il meno buono e questo vale anche per i farmaci. Ci sono siti che offrono farmaci generici di altissima qualità a prezzi decisamente inferiori. Ovvio che se nelle farmacie costassero meno nessuno comprerebbe on-line.
3-12-2011 07:29

Anche la lobby dei farmacisti comincia a parlare pubblicamente.
2-12-2011 14:20

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