Il sensore al grafene per sniffare gli esplosivi

È 10 volte più sensibile dei sensori attuali.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-01-2012]

grafene sensore esplosivi

Alcuni ricercatori del Rensselaer Polytechnic Institute (di Troy, nello stato di New York, USA) hanno scoperto come utilizzare il grafene per realizzare un sensore in grado di individuare esplosivi 10 volte più efficiente di quelli attuali.

La difficoltà maggiore è stata riuscire a creare un sensore di solo grafene di dimensioni tali da essere utile dal punto di vista pratico: «Una singola nanostruttura funziona magnificamente» - spiega il professor Nikhil Koratkar - «ma non serve a molto quando si applica a un dispositivo reale nel mondo reale». L'articolo continua qui sotto.

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«Quando si passa a una scala macroscopica, l'interfaccia rovina quanto si sta cercando di ottenere, dato che le proprietà delle nanostrutture vengono dominate dalle interfacce» spiega ancora Koratkar.

Il team è riuscito a produrre una struttura di grafene, simile a prima vista alla gommapiuma, che non necessita di interfacce e può essere prodotta in fogli continui.

Il sensore così realizzato, dalle dimensioni di un francobollo, si è dimostrato efficace nel rilevare diossido di azoto e l'ammoniaca fino alla concentrazione minima di 20 parti per milione.

Il grafene è in grado di assorbire le particelle di gas; ciò cambia la resistenza elettrica del grafene stesso, fornendo un modo semplice ed economico per rilevare il gas.

Inoltre, è anche semplice "ripulire" il grafene dal gas, semplicemente applicando una corrente di circa 100 milliampere.

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