Di dimensioni minuscole, non necessita di sangue ma misura il tasso di glicemia dalle lacrime e dal sudore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-09-2012]
I malati di diabete - specialmente quelli che soffrono del tipo 1 - ogni giorno hanno a che fare con un dispositivo utile ma fastidioso: il glucometro.
Per funzionare questo apparecchio - che misura il tasso di glicemia, ossia il livello di glucosio, nel sangue - necessita di una goccia di sangue, che viene fornita pungendo un dito.
Si tratta di un'operazione in sé banale ma che, ripetuta ogni giorno, finisce con il diventare una tediosa compagna di vita; se poi il paziente è anche particolarmente sensibile al dolore (un minimo quantitativo è inevitabile, dovendo pungere il dito), la faccenda si fa ancora più antipatica, senza considerare le conseguenze delle punture ripetute, come la corneificazione della cute e la possibilità di infiammazione.
Un'alternativa a tutto questo viene ora dal Fraunhofer Institute for Microelectronic Circuits and Systems (IMS), grazie a un glucometro minuscolo in grado di rilevare il tasso di glicemia dalle lacrime e dal sudore.
Si tratta di un apparecchio che misura 0,5x2 millimetri e richiede appena 100 microampere per funzionare; include un potenziostato che effettua la misura grazie a delle reazioni elettrochimiche, ma anche «un convertitore analogico/digitale che converte i segnali elettrochimici in dati digitali» come spiega Tom Zimmermann dell'IMS.
Il sensore può quindi trasmettere i dati in modalità wireless a un ricevitore, che li mostrerà al paziente; le ridottissime dimensioni e il lungo periodo di operatività del sensore (che è anche in grado di ricevere energia tramite radiofrequenza) consentono ai paziente di indossarlo per settimane, o addirittura per mesi, senza esserne infastiditi.
I ricercatori già immagino un'ulteriore applicazione di questa invenzione: il chip potrebbe essere applicato a una pompa in miniatura che somministri l'esatta quantità di insulina necessaria in base al tasso di glicemia rilevato.
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