In base al codice penale greco rischia sino a due anni di prigione. Dietro l'arresto ci sarebbe l'iniziativa di un gruppo neonazista.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-10-2012]
La polizia greca ha arrestato un ventisettenne con l'accusa di blasfemia per aver pubblicato una pagina su Facebook denigratoria nei confronti del monaco Geron Paisios, morto nel 1994 e figura di religioso venerata in Grecia e in Russia.
L'uomo aveva aperto un profilo intestato a Geron Pastitsios (gioco di parole tra il nome del monaco e un popolare piatto greco) e conteneva, stando a quanto affermato ufficialmente dalla polizia greca, «bestemmie e insulti contro Paisios e la cristianità ortodossa»; le autorità affermano inoltre che da quando quella pagina è andata online hanno ricevuto «migliaia di lamentele da tutto il mondo». L'articolo continua qui sotto.
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Ci sono tre articoli del codice penale greco che puniscono la bestemmia e che prevedono come pena l'arresto sino a due anni.
Intanto, per la liberazione del ventisettenne è stata organizzata un'iniziativa dai pastafariani di Atene, costituita dalla parodia di una processione in cui sono state distribuite porzioni di Pastitsio.
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