Non sono soltanto i sistemi Windows a potere essere "infettati".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-03-2003]
L'allarme è chiaro: fare attenzione a virus, trojan, e agli altri codici pericolosi ed è rivolto in particolare a quegli utenti troppo certi della sicurezza del loro sistema solo perché basato sul sistema operativo Linux, fino a oggi ritenuto dai più "sicuro poiché fa solo quello che gli dico io di fare".
Recentemente Central Command, una software house che produce anti-virus per PC, ha ribadito la necessità di proteggere anche i sistemi Linux da attacchi di virus, così come i sistemi Windows.
Proprio Linux, che per anni è stato associato a sistema di alto-livello e considerato l'isola off-limits ai virus per programmatori e amministratori di reti.
Il problema consiste nel fatto che la maggioranza degli utenti delle più svariate distribuzioni Linux non è al corrente dell'esistenza di virus Linux-based e dei rischi di sicurezza associati a Linux.
Sempre secondo quanto riportato da Central Command, sarebbe già da anni che virus, worms, e trojan infettano questo sistema operativo, per lo più codici che utilizzano vulnerabilità che un utente non esperto non è in grado di bloccare o configurare.
Sebbene oggi il numero dei virus per Linux sia minimo, se comparato a virus Windows-based, è comunque da registrare il fatto che questo numero è in costante aumento.
Un altro equivoco comune è ritenere che un virus non abbia effetti su un sistema Linux grazie alle protezioni intrinseche del fatto di non accedere quasi mai come operatore, ma come utente.
Bene, quello che è importante da ricordare è che non dobbiamo proteggere solo la macchina in sé ed il suo software, ma anche i dati che noi a questa macchina affidiamo.
E' vero, possiamo avere un margine di sicurezza sul sistema operativo non essendo operatori, ma chi ci dice che in realtà ad essere danneggiati non siano i documenti che noi come utente abbiamo creato?
Vediamo alcuni esempi di quelli che ad oggi sono i virus conosciuti in ambiente linux: parliamo di Linux/Slapper, un verme che ha utilizzato una vulnerabilità del tipo "buffer overflow" di OpenSSL, che mandava attacchi di tipo Denial Of Service (DOS). Oppure di TR/Linux.JBellz, scoperto a gennaio di 2003, codice di tipo trojan che una volta eseguito cancella tutti gli archivi localizzati nella cartella dei documenti dell'utente corrente.
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Homer S.