Oltre 3.000 file piratati potrebbero costare al cyberlocker più di mezzo miliardo di dollari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-12-2013]
Sono ormai passati due anni da quando la MPAA e Hotfile, popolare cyberlocker, hanno iniziato ad affrontarsi in tribunale.
Ora la vicenda sta arrivando allo scontro finale: la prossima settimana inizierà il processo in cui verrà stabilita l'entità dei danni che Hotfile dovrà pagare alle case cinematografiche.
Il cyberlocker è infatti già stato riconosciuto colpevole per diverse infrazioni commesse dai suoi utenti e al momento può soltanto tentare di limitare i danni.
Per esempio è riuscito ad accordarsi con la Motion Picture Association of America per ridurre da 3.808 a 3.448 il numero dei file (film e show televisivi) considerati in violazione delle leggi sul copyright: si tratta di una lunga lista comprendente opere realizzate da tutti i membri della MPAA tranne Sony Pictures, da film come Karate Kid, Bambi e Matrix, a serie televisive come Lost, Fringe, Glee e Prison Break.
La sanzione per ognuno di questi può andare da 750 a 150.000 dollari: dipenderà dalla giuria o dalla corte stabilirne l'entità. Nel caso peggiore Hotfile potrebbe trovarsi a pagare più di mezzo miliardo di dollari.
In base all'accordo tra MPAA e Hotfile, quest'ultimo ha rinunciato a difendersi per le infrazioni dirette al copyright ma obietta che per molti file gli utenti stavano semplicemente usando la pratica dello space shifting, che il cyberlocker ritiene possa ricadere sotto la clausola del fair use.
Con space shifting si intende la pratica di spostare un'opera (in questo caso un film o un brano musicale) da un supporto a un'altro, per esempio conservando la puntata di uno show televisivo (di cui possibilmente si possiede il DVD originale) in un cyberlocker, per potervi accedere da qualunque piattaforma.
Per la MPAA ovviamente ciò non rientra nel fair use e su questo vi sarà ancora battaglia in tribunale.
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