Cambia il codice della strada, giro di vite alle multe per fare cassa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-07-2014]
Dovranno stare più attenti gli adolescenti che girano in motorino o con le minicar: presto anche il loro "patentino" diventerà "a punti".
È questa una delle novità - frutto di un lavoro di alcuni mesi - contenute nella legge delega per la riforma del Codice della Strada che la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha già approvato e che dovrebbe arrivare in aula entro l'autunno.
Chi, dotato di patente AM, guida un ciclomotore con cilindrata non superiore a 50 cc o un quadriciclo leggero (le minicar, appunto) in caso di infrazione potrà non solo subire il ritiro, la sospensione o la revoca della patente, ma anche la decurtazione dei punti.
Lo stesso potrà avvenire nei confronti dei titolari di patente A1, che guidano moto e scooter fino a 150 cc.
Oltre all'introduzione dei punti per patenti AM e A1, la legge prevede anche altre variazioni.
Per esempio, i neopatentati nel primo anno potranno guidare auto con potenza superiore a 55 kW per tonnellata se avranno a fianco qualcuno con meno di 65 anni e dotato di patente da almeno 10 anni; inoltre, l'obbligo di guidare una vettura con potenza limitata potrà durare soltanto sei mesi se, in questo stesso lasso di tempo, il neopatentato non avrà subito una decurtazione dei punti.
Se i neopatentati hanno qualche motivo per festeggiare, non si rallegreranno i guidatori con oltre 80 anni: per costoro entrerà in vigore l'obbligo di guidare vetture con potenza limitata.
Inoltre dovranno rinnovare la patente ogni anno; se non lo faranno, essa sarà valida per due anni ma soltanto per la guida di ciclomotori a tre ruote e quadricicli leggeri.
Infine, sono previste la revisione dei limiti di velocità sulle strade extraurbane «secondo criteri di ragionevolezza» e una nuova divisione dei proventi delle multe: il 15% dovrà andare a un fondo per aumentare i controlli sulla strada e il 20% a un fondo per finanziare il piano nazionale della sicurezza stradale.
I Comuni saranno poi obbligati a fornire un rendiconto completo sull'uso dei proventi delle multe, con sanzioni per gli inadempienti: il giro di vite dovrebbe scoraggiare quelle amministrazioni che adoperano le multe soltanto per "fare cassa".
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Maary79